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“Un tuffo nell’inclusione”, progetto educativo sostenuto da Infineum Italia

Un’esperienza sensoriale, relazionale e inclusiva per alunni con disabilità. È questo l’obiettivo del progetto Un tuffo nell’inclusione, nato per offrire a bambini e ragazzi un’attività in acqua che favorisca il benessere psico-fisico in un contesto stimolante e senza barriere. Avviato in via sperimentale nell’anno scolastico 2022/2023 all’interno della Piscina Zanelli di Savona, il progetto ha coinvolto con successo alunni della Scuola Primaria e Secondaria dell’Istituto Comprensivo di Vado Ligure, ed è oggi attivo anche presso l’Istituto Comprensivo di Spotorno Quiliano con partnership di Infineum Italia.

“Il fine lodevole del progetto è migliorare la qualità della vita di questi bambini, attraverso un’attività piacevole, rispondente ai loro bisogni specifici, che stimola i sensi e rafforza la relazione con docenti e compagni”, spiega il dirigente scolastico Mauro Ferrando.

La docente Elisabetta Curti, referente per il sostegno alla Scuola Primaria dell’IC di Vado Ligure, racconta: “Il progetto è cresciuto in modo naturale ed è stato ampliato anche alla Scuola dell’Infanzia. È nato dalla collaborazione con il collega Matteo Mascia, referente del sostegno dell’IC di Spotorno Quiliano, ed è oggi condiviso tra i due istituti”.

Uno degli elementi più significativi dell’iniziativa è l’apertura delle attività in piscina anche ai compagni di classe, favorendo una reale inclusione. “L’acqua – afferma il maestro Matteo Mascia – diventa l’elemento che annulla le barriere e stimola dimensioni sensoriali, cognitive, relazionali e sociali”. Un ruolo importante nella realizzazione del progetto lo ha avuto anche il sostegno del territorio. “Quando il maestro Matteo ha presentato il progetto, ne abbiamo subito colto il valore sia didattico che sociale, e abbiamo lavorato per renderlo operativo”, aggiunge Angela Cascio, dirigente scolastica dell’IC di Spotorno Quiliano.

Tra i partner più attivi c’è Infineum Italia, azienda storica del territorio. “Siamo stati subito colpiti dalla proposta – commenta l’Amministratore Delegato, Marco Giorcelli – e abbiamo deciso di sostenere con entusiasmo un’iniziativa che offre un reale beneficio agli alunni e alle loro famiglie, grazie al lavoro di istruttori qualificati e a un progetto solido e significativo per la comunità”. “Siamo orgogliosi di essere partner di questo progetto – aggiunge Cristina Rizzi, Community Relations Coordinator di Infineum Italia – e riteniamo preziosa la possibilità, prevista dalle attività, di vivere momenti condivisi con i compagni di classe. È un’occasione concreta di inclusione scolastica e sociale”.

L’inclusione è, d’altronde, uno dei valori fondanti di Infineum Italia, che da quasi 60 anni opera a Vado Ligure nella produzione di additivi per oli lubrificanti e impiega oggi circa 240 persone. L’azienda si distingue per l’attenzione alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza e alla salute, nonché per il costante supporto a iniziative sociali nel territorio.

A conferma di questo impegno, Infineum ha già in programma un nuovo progetto di grande impatto sociale, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana locale – la stessa CRI che oggi garantisce il trasporto degli alunni partecipanti al progetto, grazie a un mezzo attrezzato per l’accesso di carrozzine.

Un tuffo nell’inclusione si conferma un esempio virtuoso di alleanza educativa tra scuola, istituzioni, impresa e volontariato. Una rete che cresce, si rafforza e punta ad ampliare la partecipazione, coinvolgendo un numero sempre maggiore di alunni e classi. Gli incontri di acquaticità hanno luogo presso la Piscina Zanelli di Savona con istruttori esperti FIN.

Nella foto: Matteo Mascia, Angela Cascio, Marco Giorcelli, Cristina Rizzi, Elisabetta Curti, Mauro Ferrando.

 

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