In Liguria, il 2020 non è iniziato nel migliore dei modi, tra problemi legati alla sicurezza autostradale – già protagonisti dal crollo del ponte Morandi – e conseguente difficoltà a raggiungere le località rivierasche, che continuano a stringere la Liguria in una morsa di code e cantieri. Dati positivi, però, nel settore del turismo, che a fronte delle problematiche ha registrato un incremento durante le festività natalizie, complice il clima mite delle prime giornate dell’anno nuovo.

“Ci siamo salvati da una catastrofe annunciata: queste vacanze sono andate bene, c’è stato un afflusso turistico positivo malgrado le code chilometriche per raggiungere la nostra regione. Le città hanno però risposto con tanti eventi e iniziative, creando un’atmosfera davvero suggestiva”, spiega Carlo Scrivano, direttore Unione Provinciale Albergatori Savona.

“In attesa di dati ufficiali, posso dire con certezza che le persone scelgono ancora di trascorrere le vacanze in Liguria. La provincia di Savona conferma il suo appeal, non solo per gli italiani, ma anche per francesi, svizzeri e tedeschi e questo grazie alla capacità di creare sinergia tra le varie parti: enti, amministrazioni, imprenditori e parti politiche” prosegue Scrivano. “Sono due i fattori che attirano il turismo: la sicurezza e la velocità di arrivo e di partenza. Sul primo aspetto non vedo problemi, ma sul secondo punto bisogna lavorare ancora molto per poter essere competitivi, soprattutto nei mesi estivi in cui la concorrenza è alle stelle. Il nodo autostradale deve essere sciolto il prima possibile in collaborazione con parti politiche e realtà imprenditoriali, perché non si può pensare di trascorrere ore in automobile per compiere un tragitto medio-breve come quello dalle principali metropolitane del nord Italia”.