Continua l’ottima performance del turismo ligure anche nei primi 4 mesi del 2017: gli ultimi dati confermano, infatti, un andamento più che positivo tra gennaio e aprile, registrando oltre 1 milione di arrivi (+9,6% rispetto allo stesso periodo del 2016) e oltre 3 milioni di presenze (+5,7%).
Turismo da record a Pasqua e per il ponte del 25 aprile, da ponente a levante, grazie anche al bel tempo, con grande soddisfazione degli operatori del settore: il solo mese di aprile ha registrato un aumento del 33,3% degli arrivi e del 33,1% delle presenze.
Di 1.086.939 clienti arrivati, il 66% è rappresentato da italiani (719.034), in crescita del 10,6% rispetto al 2016, e il restante 34% da stranieri (367.905), che hanno registrato un aumento del 7,6%.
Le presenze ammontano a 3.004.289, di cui quasi il 70% italiane (2.079.203), in aumento del 5,6%, e il 30% straniere (925.086), che segnano un +5,9% rispetto all’anno precedente.
Dall’analisi della provenienza dei turisti italiani verso le destinazioni liguri, si confermano al primo posto i lombardi con 261mila arrivi (+12,8% rispetto al 2016) e 903mila presenze (+6,3%); seguono i piemontesi con 171mila arrivi (+13,8%) e 464mila presenze (+9,5%), entrambi bacini di utenza “tradizionali” per la Liguria. Il turismo regionale interno copre il 6,6% per quanto riguarda gli arrivi (+1,1%) e il 5,8% le presenze (+0,6%).
Sul fronte del turismo straniero, i tedeschi rappresentano sempre il primo mercato estero in termini di presenze (25% il peso sul totale degli stranieri), in aumento rispetto all’anno precedente dell’8,3%, e i francesi in termini di arrivi (+11,0%). Seguono al terzo posto gli svizzeri con una crescita pari al 9,5% per gli arrivi e dell’11,3% per le presenze.
Gli arrivi nelle strutture alberghiere ammontano a 845.119 (+7,4% rispetto al 2016) mentre le strutture ricettive complementari hanno registrato 241.820 arrivi, il 18,0% in più rispetto ad un anno fa.
Sul fronte delle presenze, il turismo alberghiero è aumentato del 3,5% passando da 2.115.961 a 2.189.963 giornate, mentre quello extralberghiero è cresciuto del 12,0% passando da 727.016 a 814.326 giornate.
DATI PROVINCIALI
Arrivi
Genova, che concentra su di sé il 37,5% degli arrivi regionali, ha riportato un aumento dell’8,3%; Savona (27% degli arrivi regionali) ha guadagnato il 9,8%; Imperia continua a recuperare la sua posizione con una variazione positiva dell’8,9%; infine La Spezia ha registrato la cresciuta più sostenuta pari al 13,3%.
Il turismo interno risulta in crescita in tutte e quattro le province: Genova +9,3%, Imperia +9,0%, Savona +11,2% e La Spezia +15,4%. Buono il risultato anche dei flussi degli stranieri: Genova +6,4%, Imperia +8,8%, Savona +5,1%, La Spezia +11,1%.
Presenze
Anche le presenze sono risultate in crescita in tutte e quattro le province: Genova +3,8%, Imperia +7,3%, Savona +2,6% e La Spezia +17,0%. La componente italiana ha segnato la variazione più alta a La Spezia (+19,1%), seguita da Imperia (+7,0%), Genova (+5,5%) e Savona (+2,2%). Simile trend per quel che riguarda le presenze straniere, che a La Spezia sono aumentate del 14,9%, a Imperia dell’8,0%, a Savona del 4,0%, a Genova dello 0,9%.
SAVONA
La provincia di Savona concentra su di sé il 27,5% degli arrivi regionali, in aumento del 9,8% rispetto al 2016 (da 271.773 a 298.474 clienti). Il 78,7% alloggia in strutture alberghiere (+9,5%), il restante 21,3% in strutture complementari (+11,1%). I turisti italiani, che rappresentano il 78,2% del totale, hanno registrato una crescita dell’11,2%, quelli stranieri del 5,1%. Tra le regioni italiane la Lombardia, che rappresenta il 46,9% degli arrivi domestici, registra un aumento del 9,4%; segue il Piemonte (+17,7%) e a distanza la Liguria (+10,5%).
Tra gli stranieri, i tedeschi rappresentano il 33,3% degli arrivi oltre confine e rispetto al 2016 sono diminuiti del 3,8%; al secondo posto gli svizzeri (+13,4%) e a seguire i francesi (+4,2%).
In aumento anche le presenze complessive (+2,6%), che da 1.023.925 sono passate a 1.050.341 giornate: nelle strutture alberghiere si è registrato un aumento del 2,8%, nelle strutture complementari del 2,0%.
Le presenze italiane sono passate da 820.870 a 839.161 (+2,2% rispetto al 2016): i lombardi, che rappresentano il 57% degli arrivi italiani, crescono del 2,1% rispetto al 2016, seguiti dai piemontesi (+7,4%) e dagli emiliani (in calo del 7,2%).
Sul fronte straniero il 47,2% delle presenze è rappresentato dai tedeschi, anche se in calo del 4,3%; seguono gli svizzeri (+16,2%) e i francesi (+3,6%).