“Il segreto dei marò”. È il titolo del libro firmato dal cronista di guerra Toni Capuozzo intorno a una vicenda ancora tutta da decifrare. Il giornalista di “Terra!” ha sottolineato, anche nella riviera di ponente, le carenze dello Stato raccontando con determinazione la sua verità:

“Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono innocenti nonostante abbiano già scontato tre anni e mezzo di pena”.

L’inviato Mediaset in modo diretto non si sottrae e risponde a ogni domanda. Non sfugge ai commenti riguardanti ex colleghi illustri oggi protagonisti in Liguria:

“Giovanni Toti? Non posso definirlo amico, c’è poca confidenza. Gli auguro una radiosa carriera politica, non mi piacciono quelli che dal giornalismo si buttano in politica e ritornano. A me resta una concezione di questo mestiere simile a quella del prete o del giudice, non condivido i percorsi alla Gruber o alla Santoro. Bene chi fa il passaggio una volta e basta”.

Senza peli sulla lunga, Toni Capuozzo, poi, fa una parallelo tra l’industria italiana e quelle di altre realtà studiate lontano dai confini nazionali:

“La pressione fiscale è un parametro primario. Non devo insegnare nulla agli imprenditori italiani che hanno superato momenti difficilissimi. Personalmente ritengo che i tempi pre-crisi non torneranno, il boom manifatturiero appartiene alla storia di questo paese. Oggi il futuro è rappresentato da qualità, ricerca e soprattutto comunicazione. Puoi fare i migliori prodotti del mondo, ma in questa società se non sai comunicarlo vali zero”.