Il mare, d’estate e di inverno, l’orizzonte, il profumo del basilico e, last but not least, la focaccia. Sono queste, le quattro cose della riviera ligure che più mancano a Valentina Freghetti, fotografa di origine alassina che, da circa tre anni a questa parte, ha lasciato le coste della provincia di Savona per trasferirsi a New York, negli Stati Uniti. È lì, al di là dell’Atlantico, che ha conseguito un diploma di fotografia e avviato numerosi progetti e collaborazioni, tra cui una importante esperienza lavorativa con gli studi del fotoreporter di fama internazionale Steve McCurry. Una svolta, quella della Freghetti, che l’ha portata anche a esporre a Manhattan, con una mostra di sue immagini in bianco e nero dedicate alla città di Las Vegas, scattate in pellicola 35 mm con una fotocamera acquistata in un negozio di macchine fotografiche usate a Chicago.

“Vivevo in Italia e studiavo biologia, ma non mi piaceva, sentivo che quella non era la mia strada. Così, in ventiquattro ore, ho deciso di cambiare vita radicalmente. E, dopo circa un anno di preparativi, sono partita”, racconta Valentina.

Una decisione non semplice, ovviamente, come spesso accade a chi intraprende percorsi in paesi lontani.

“Sono partita da sola, ero felice di ricominciare da zero senza alcun aiuto. Posti nuovi, gente nuova, non potevo esimermi dal fare nuove conoscenze. L’impatto non poteva essere migliore: ogni giorno una nuova sorpresa, la città, la scuola, i compagni di corso, tutto mi lasciava a bocca aperta”.

Dopo qualche tempo, però, l’immancabile nostalgia, per la “sua” riviera.

“Ho cominciato a sentire la mancanza di famiglia e amici. Una malinconia ‘sana’, peró: niente che facesse venire voglia di tornare a casa e ritornare alla vita di prima”, spiega. “L’Italia manca sempre molto, e cerco di tornare ogni volta che ne ho l’occasione, anche in vacanza. Della riviera, poi, mancano il mare, sia in estate che in inverno, l’orizzonte, qui pressoché inesistente, il profumo del nostro basilico, e ovviamente la focaccia. Ma anche il pesto, il parmigiano e il caffè”.

La scelta di attraversare l’oceano per cominciare una nuova avventura, racconta la fotografa alassina di origine e newyorkese di adozione, è per avere più opportunità, nuove prospettive.

“Non è un segreto, purtroppo, che la situazione in Italia sia piuttosto critica. Tuttavia, io non sono scappata, ma semplicemente ho deciso di venire qui per intraprendere un’esperienza all’estero, e perché New York era la città dei miei sogni”.

La crescita lavorativa prosegue, e non è detto che la Grande Mela resti ancora a lungo la destinazione di Valentina Freghetti, che non esclude di tornare nel vecchio Continente, con il suo bagaglio di esperienza.

“Al momento, non ho programmi ben definiti, ma da qualche tempo sto valutando l’opportunità di di tornare in Europa, magari al Nord: Copenhagen è in cima alla lista dei desideri, per ora è solo un’idea, ma non è detto che per la fine del 2015 non decida di spostarmi davvero”.

E chissà che, un giorno, Valentina non torni a fare impresa in riviera, con il bagaglio di esperienza accumulato all’estero. Con mare, orizzonte, basilico e focaccia a portata di mano.