Una giornata felice per l’Italia. Così Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, ha commentato la riapertura dello stabilimento di Fincantieri di Monfalcone (Trieste), come riporta l’agenzia di stampa Vista.
“Ho visto uno stabilimento straordinario, di cui onestamente non avevo idea circa le dimensioni e le capacità tecnologiche. Un fiore all’occhiello del nostro sistema manifatturiero italiano. Il fatto che sia stato riaperto significa che oggi è una giornata felice per il nostro Paese, perchè non si possono bloccare stabilimenti di questo tipo per inghippi di tipo burocratico”, ha affermato Squinzi.
Quello di Fincantieri, per il capo degli industriali, è il tipico “caso tipico della manina anti impresa”.
“Fermare uno stabilimento di queste dimensioni per procedure di tipo burocratico mi sembra assurdo. Un’azienda come questa, che ha lavoro assicurato fino al 2026, si batte sui mercati mondiali, che è un’eccellenza perché tutte le grandi navi da crociera, da Carnival a MSC passano di qui, dev’essere un orgoglio per il nostro Paese”.
Il leader di Confindustria ha colto l’occasione per parlare della situazione del Paese.
“Lo 0,3% è probabilmente dovuto a una serie di fattori esterni, prezzo del petrolio, cambio euro-dollaro, quantitative easing. Il vero problema è che noi come paese Italia dobbiamo rimboccarci le maniche e metterci a fare i lavori in casa nostra, pulizie in casa nostra, mettere mano alle riforme che sono assolutamente necessarie per dare competitività al Paese”.