“Noi non siamo conservatori”.

A parlare è Giorgio Squinzi, leader di Confindustria. Il quale, in un incontro pubblico con ABI Brescia, si è augurato un radicale cambiamento, in breve termine, del Paese.

“Un tempo emigravano i padri per dare un futuro ai figli, oggi fuggono i figli per non essere di troppo peso ai padri”, ha aggiunto. “Per fermare questa emorragia non serve molto. Serve la determinazione di non cedere al passato”.

Per il capo degli industriali italiani, anche un riferimento alle opportunità di Expo 2015.

“Una leadership culturale mondiale indiscussa sul cibo e sulla sostenibilità alimentare saranno in scena all’Expo. La vedranno e toccheranno con mano decine di milioni di cittadini del mondo. Lì faremo anche la nostra assemblea del 2015, e lì ci piacerebbe raccontare già un’altra Italia: un grande impegno ci attende tutti”.