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Settore turistico-alberghiero, cosa cambia con il Jobs Act

“Il Jobs Act applicato al settore turistico-alberghiero”. È questo il titolo del convegno tenutosi la mattina di giovedì 21 maggio nella sala conferenze di Loano 2 Village, organizzato dall’Unione Provinciale degli Albergatori di Savona e dall’Ente Bilaterale Industria Turistica della provincia di Savona. Dopo i saluti iniziali di Franca Roveraro Cappelluto, Presidente di UPASV, i relatori Simone Pesce, Presidente EBIT della provincia di Savona, e Luca Caratti, Consulente del Lavoro ed esperto della Fondazione Studi Nazionale, hanno spiegato in che modo il provvedimento del Governo influirà sul settore del turismo, alla presenza di operatori e addetti ai lavori.

“Abbiamo pensato di organizzare questo incontro sulle novità del mercato del lavoro, insieme ai consulenti, perché riteniamo che questa figura professionale, che nei nostri settori è molto di aiuto alle aziende del settore turistico, sia determinante nel rapporto tra azienda e bilateralità. La bilateralità può diventare un elemento utile alle aziende e ai dipendenti delle aziende del settore turistico proprio se c’è un confronto continuo”, dichiara il Presidente dell’Ente Bilaterale Industria Turistica Simone Pesce. “La figura del consulente del lavoro è determinante. Il rapporto tra l’ente bilaterale e questa figura è importante proprio per il ruolo che ha nel rapporto con il lavoratore, tra azienda e lavoratore, e di conseguenza, per noi, diventa cruciale intercettare questa figura per coinvolgerla anche nelle attività della bilateralità nei prossimi anni”.

Il Consulente del Lavoro ed esperto della Fondazione Studi Nazionale Luca Caratti si è soffermato sugli effetti delle nuove disposizioni in materia.

“Come noto il Governo sta predisponendo una serie di misure sulla base della legge delega emanata ancora nel 2014, siamo in realtà ancora a metà del guado, in quanto abbiamo la novità relativa agli ammortizzatori sociali cessato il rapporto di lavoro, e l’introduzione del cosiddetto contratto a tutele crescenti. Le aspettative però sono molte, soprattutto sul decreto di riordino delle fattispecie contrattuali. Proprio per il settore turistico, nel decreto di riordino verranno confermate le peculiarità del settore in ordine al rapporto di lavoro cosiddetto intermittente e al contratto di lavoro a tempo determinato, in quanto verrà stabilito di nuovo che la stagionalità sarà elemento di esclusione per tutte quelle limitazioni previste dal contratto a tempo determinato. Sicuramente, ci si aspetta qualche cosa di più anche sul rapporto di lavoro a tempo parziale, dove in realtà la rigidità richiesta dalla legislazione italiana non è correlata con quanto previsto dalla direttiva comunitaria. Vediamo cosa verrà emanato a breve, sappiamo che il decreto è in corso di emanazione e dovrà essere emanato attorno alla metà di giugno”.

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