Un 2015 positivo, in cui si sono poste le fondamenta per costruire importanti iniziative in vista dell’anno nuovo e di quelli a venire: è un bilancio all’insegna dell’ottimismo, quello tracciato da Guido Ghiringhelli, responsabile del Salumificio Chiesa di Finale Ligure e presidente della sezione Alimentare dell’Unione degli Industriali della Provincia di Savona.

“Nel 2015 si sono svolte numerose iniziative molto importanti, sia dal punto di vista dell’apertura a nuovi mercati, sia da quello della capacità di proporsi verso l’estero. C’è tanta voglia di fare e, lavorando insieme, si è riusciti nell’obiettivo di stilare un programma definito: è indubbia l’utilità delle reti e dei metodi di organizzazione, ma prima di ogni altra cosa, qui come in altri settori, è decisiva la voglia di fare — se c’è quella, si possono raggiungere grandi risultati”, afferma Ghiringhelli, in un’intervista esclusiva a SVolta.net.

Un’apertura verso i mercati esteri culminata con l’incontro tra provincia di Savona e Xining, Cina, per un’iniziativa organizzata con l’Unione Industriali a Loano 2 Village, nel corso dell’estate.

“È stato un incontro positivo, che sta portando i suoi frutti. Ora, attraverso Confindustria, ci stiamo aggiornando al riguardo delle direttive e sulle modalità di approccio nei confronti di un mercato estremamente difficile dal punto di vista normativo. Il prossimo passo, dopo il primo incontro in Liguria e la successiva visita a Xining, è comprendere, attraverso le ambasciate e gli organi preposti, quali siano le forme giuridiche e societarie più opportune per proporre i nostri prodotti sul mercato cinese, superando eventuali problemi logistici. Serve capire quale sia il percorso migliore: da parte della delegazione cinese, ci è stata offerta l’opportunità unica di usufruire di una location per creare un polo gourmet, un’occasione da non perdere”.

Per il 2016 e per il prossimo futuro, per Ghiringhelli, sarà decisivo fare squadra.

“Serve fare squadra, sia all’interno del settore, sia con altre realtà, come per esempio attraverso la collaborazione con il turismo e con la categoria degli albergatori. È necessario essere propositivi, e ottenere visibilità e riconoscibilità continue. Il 2015 si può sicuramente considerare un buon basamento, in cui sono state poggiate fondamenta per costruire ancora. Il mondo food ha sempre qualcosa da dire, e in questo settore – cosa di primaria importanza – non abbiamo il limite della staticità, possiamo proporci a 360° sul mercato, con dinamicità”.