“Ho sempre considerato papà una mosca bianca. Per lui, la guarigione della persona e l’appagamento dei dipendenti venivano prima di qualsiasi altro obiettivo. Li considerava decisamente più importanti del profitto. Lavoro e famiglia erano i suoi capisaldi”.
È il ricordo firmato da Armando Ficcarelli in riferimento alla morte del papà Giuseppe “Gioggi”, scomparso nelle ultime ore all’età di 73 anni.
Intorno alla famiglia del fondatore della sezione sanità dell’Unione Industriali di Savona, insieme al compianto Riccardo Rampazzo, si stringono il presidente Angelo Berlangieri, il direttore Alessandro Berta e l’intera struttura che con l’imprenditore ha condiviso gran parte di un percorso legato all’espansione del Centro Fisiokinesiterapico di Andora e ad altri presidi della provincia.
“Ci ha lasciato prima di tutto un amico, una persona con un grande cuore che si è sempre distinta per la disponibilità verso gli altri. Per questo il primo pensiero va alla famiglia, soprattutto, al figlio Armando che sicuramente proseguirà sull’esempio del padre. Non possiamo non ricordare anche la lunga collaborazione in Unione Industriali per il suo prezioso e costante impegno in cui ha messo a disposizione grande esperienza e capacità imprenditoriale”, dichiarano l’attuale presidente della sezione sanità Marco Fertonani assieme agli imprenditori Francesco Bogliolo e Carlo Sambin.
I funerali di Giuseppe Ficcarelli saranno celebrati lunedì alle 15 nella chiesa Cuore Immacolato di Andora. Domenica alle 20.30 sarà recitato il Santo Rosario. Sabato alle 18.30 preghiera presso l’ospedale San Paolo di Savona.