“IL BOSONE DI HIGGS, IL CERN E LA RICERCA IN FISICA DI BASE, OVVERO: PERCHÉ DOBBIAMO PAGARE (QUESTI) SCIENZIATI?”. Questo il titolo del nuovo appuntamento “ScienzAsavona” organizzato dal Liceo Scientifico Orazio Grassi, in collaborazione con l’Associazione “Amici del Festival della Scienza”. Ospite d’eccezione, in veste di relatore, Alessandro Petrolini, Dipartimento di Fisica Università di Genova e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) – CERN, European Laboratory For Particle Physics, Geneve.
L’incontro, il sesto della serie, è previsto lunedì 25 maggio alle ore 17.30, alle Officine Solimano in Piazza Pippo Rebagliati.
L’iniziativa di carattere divulgativo denominata “ScienzAsavona” consta di cinque incontri, idealmente uno al mese, dedicati a diversi argomenti scientifici. Il ciclo, a cura del Liceo O. Grassi in collaborazione con l’Associazione “Amici del Festival della Scienza” di cui il Liceo fa parte, e con il patrocinio e la partecipazione del Comune di Savona, viene proposto con il duplice obiettivo di coinvolgere attivamente gli studenti del Liceo nell’organizzazione di eventi dall’elevato valore formativo e di invitare, non solo i docenti e gli “addetti ai lavori”, ma l’intera cittadinanza a confrontarsi con tematiche scientifiche di grande attualità.
Ogni incontro è accompagnato da letture a tema; il compito degli allievi del Liceo è, in particolare, quello di animare la platea, leggendo ed interpretando i suggestivi brani e dialoghi scelti dai relatori a corollario della loro esposizione, secondo la formula della conferenza-lettura.
L’attività di ricerca scientifica di Alessandro Petrolini rientra nei due campi, strettamente collegati, della Fisica Sperimentale delle Particelle ad Alte Energie e della Fisica Sperimentale delle Astro – Particelle. Dal 1997 fa parte della Collaborazione LHCb, uno degli esperimenti al collider protone – protone LHC del CERN, dedicato allo studio di alcuni degli aspetti più importanti della Fisica delle Interazioni Fondamentali e della Cosmologia contemporanea. A partire dal 1997 si è anche dedicato allo studio della Radiazione Cosmica di Altissima Energia, che investe la Terra dallo Spazio, la cui origine e natura sono uno dei problemi più interessanti dell’astrofisica contemporanea.
