Nell’ ambito dell’attività di Ligurian Ports, il porto di Savona insieme al Gruppo Campostano, operatore di riferimento nel settore forestali, sta partecipando in questi giorni alla 21° edizione del PPI Transport Symposium a Brema. L’edizione 2015 è un momento di importante confronto internazionale fra chi opera nel settore delle merci forestali. Savona, così come Genova, è uno dei porti cui arriva la maggioranza di cellulosa. Un segmento che, pur con alti e bassi, lascia intravedere interessanti possibilità di crescita anche per i prossimi anni, opportunità che tuttavia necessitano di più ampi spazi dedicati.
In questo senso va interpretato l’ultimo investimento del Gruppo Campostano, presente sui piazzali della darsena Alti Fondali con le strutture di Savona Terminals, che saranno presto potenziate con un nuovo magazzino di circa 5 mila metri quadrati. Il porto di Savona, che nel panorama italiano è tra i principali “gate” per lo sbarco di carta e cellulosa, alle attrezzature dedicate ed alla elevata capacità di stoccaggio, si candida – grazie ai suoi alti fondali – a candidarsi quale porto pronto ad ospitare navi sempre più grandi.
Ettore Campostano, amministratore delegato del Gruppo, ha infatti spiegato, presentando il progetto che è stato cantierato poche settimane fa e sarà pronto nel giro di 18 mesi, che
“Campostano ha scelto la vetrina mondiale del settore forestale qual è il PPI per illustrare come sarà al termine dei lavori il nuovo magazzino, affacciato sugli Alti Fondali di Savona. Profondità dei fondali e attrezzature ad alto valore tecnologico potranno così garantire alle compagnie che muovono questo tipo di merce un miglioramento dell’efficienza operativa e l’accosto anche alle grandi navi che consentono rilevanti economie di scala”.
L’investimento del Gruppo Campostano, pari a due milioni di euro, ha avuto a fine primavera il nulla osta del Comitato portuale e ha un impatto importante anche sul lavoro portuale: la movimentazione della cellulosa necessita infatti di elevata intensità di mano d’opera e in previsione di un aumento dei traffici può rappresentare un’interessante opportunità di consolidamento e crescita delle unità lavorative.