Il presidente dell’Autorità Portuale di Savona, Gianluigi Miazza, traccia il punto sull’avvio d’anno dei traffici portuali e non si nasconde:
“Il fermo di Tirreno Power ha inciso sulle rinfuse, in questo settore registriamo un calo significativo. Puntiamo ad attestarci a un traffico intorno alle 13 mila tonnellate aspettando i nuovi investimenti”.
Il numero uno del porto savonese conferma l’impegno sui progetti all’orizzonte, prima tra tutti la piattaforma contenitori Maersk. E in prospettiva di riforma portuale è diretto:
“Il futuro sarà caratterizzato forzatamente da una programmazione unica a livello regionale, ancor meglio se comprensiva di tutto l’alto Tirreno. Questo però non significa che Savona dovrà perdere la propria dimensione”.
Infine un passaggio sulle compagnie portuali messe a rischio dal nuovo scacchiere governativo:
“Rappresentano la spina dorsale del funzionamento portuale. Se ci sono dei problemi è giusto affrontarli e risolverli, ma questa è solo una questione di volontà”.