“Non vorrei essere kennediano, ma credo che in questo momento tutti quelli che possono dare qualcosa al Paese debbano farlo senza chiedersi cosa ritorna in cambio”.
A parlare è Giovanni Toti, neo eletto Governatore della Regione Liguria, a margine del vertice dei Giovani Industriali tenutosi a Santa Margherita Ligure, in un’intervista con l’agenzia Vista.
“Credo che questo sia l’approccio di questo meeting di Confindustria. A me piace molto, perché normalmente le categorie chiedono alla politica, io vorrei che oggi la politica chiedesse alle categorie, chiedesse un loro impegno più diretto nella vita del Paese. Credo ci siano state troppe scatole non comunicanti nella vita politica e sociale di questo Paese: ora c’è bisogno che tutte le categorie, tutta l’opinione pubblica qualificata, tutti quelli che si sentono di poter dare qualcosa alla politica si impegnino davvero in prima persona perché la politica va cambiata, va cambiata nel profondo. A noi partiti spetta la capacità di essere ricettivi, di non chiuderci, di non costruire delle situazioni di impermeabilità rispetto agli stimoli che devono venire da fuori, perché la politica nei prossimi anni deve cambiare profondamente, altrimenti i cittadini manderanno a casa tutti”.
Nel corso del meeting, Toti ha anche parlato della riforma dei porti sulla quale è al lavoro il Governo nazionale:
“”Ho sentito il ministro Delrio, lo incontrerò per parlare dei porti liguri, vedremo tra l’altro cosa vogliono fare, credo si voglia andare avanti con la riforma. È vero che le Autorità Portuali sono troppe e sparpagliate ma mortificare delle specificità che vanno bene sarebbe sbagliato”.