Danni ingenti al porto di Savona dopo la violenta mareggiata che ha colpito la Liguria. Il bilancio è fortemente negativo: 1500 auto distrutte a causa del corto circuito che ha fatto esplodere le batterie delle vetture presenti nel piazzale, causando disagi e rallentamenti al commercio marittimo savonese. Una situazione di difficoltà, alla quale si aggiunge il recente incendio della sede dell’Autorità portuale di Savona.
Il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha effettuato un sopralluogo al terminal commerciale auto di Savona e all’ex sede dell’Autorità portuale, accompagnato dal direttore territoriale di Savona dell’Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale Paolo Canavese, dal direttore dell’Unione Industriali di Savona e neo componente del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale Alessandro Berta e da Massimo Gasparini, comandante della Capitaneria di Porto.
“La situazione è molto difficile, ma gli operatori sono già al lavoro per lo sgombero e la pulizia dei piazzali”, ha affermato Rixi. “Ho chiesto che vengano quantificati i danni e che mi venga mandato un report della situazione a Savona. Stiamo già affrontando il problema con il Ministro. Tutti devono essere a conoscenza della situazione savonese per avviare procedimenti emergenziali ed evitare quella trafila burocratica che rallenterebbe gli interventi. La strada da percorrere è una: rendere i piazzali operativi nel minor tempo possibile”.
“Prima si inizia, prima si finisce. Se riusciamo a far passare tutto con l’emergenza e con procedimenti più rapidi, probabilmente riusciremo a farlo in tempi relativamente breve. Bisogna pensare di fare le cose per bene, non risparmiando né sui materiali, né sulle dimensioni delle opere. Quello che chiedo è un progetto ambizioso per mettere in sicurezza i nostri porti per evitare che situazioni del genere si possano ripetere. Le istituzioni devono dare una risposta rapida. In questo momento bisogna restare compatti perché le imprese e i cittadini aspettano risposte” ha concluso il Viceministro Rixi.
“I danni sono parecchio ingenti: oltre ai lavori di carattere urgente per consentire all’operatività del porto di riprendere il più presto possibile, ci sarà da fare anche un intervento di ripristino tenendo conto delle modificate possibilità di danni che il mare può causare. Probabilmente, sarà necessario ragionare su muri di contenimento più alti”, ha aggiunto Alessandro Berta.