Registra un crescente interesse da parte di critica e di pubblico “Silvia”, la mostra albenganese dell’artista di fama internazionale Silvia Celeste Calcagno, originaria di Albissola (SV). L’esposizione, a cura del curatore Sandro Ristori e della critica d’arte Francesca Bogliolo, è stata inaugurata il 18 luglio nei locali della Gama, Galleria d’Arte Moderna di Albenga nella suggestiva cornice di Palazzo Vecchio Torre dell’Orologio nel Centro Storico, e presenta alcune delle opere recenti dell’artista, reduce dalla mostra “Not me”, ospitata nei Musei Civici di Imola, a cura di Luca Beatrice.
Nel mondo tutto al femminile di Silvia Celeste Calcagno, nata e cresciuta in provincia di Savona, ad Albissola, il gioco identitario costituisce il concept del percorso artistico, in un continuo gioco tra volti e brandelli di corpo reiterati all’infinito. Un viaggio in cui lo spettatore è coinvolto alla scoperta dei mille volti, uguali e diversi, dietro cui si celano una, cento, mille donne. O forse nessuna. Come racconta l’installazione “Rose”, dove la ripetizione esasperata del volto femminile costituisce un’ossessione ma anche un invito a capire chi sia davvero quella donna, capace di essere, insieme, sorridente, triste, pudica, provocante, amara. Una ricerca identitaria, dunque, dove il titolo della mostra offre un chiaro riferimento autobiografico.
Essenziale, nell’opera della Calcagno, il ruolo dei materiali e del medium scelto. L’artista utilizza la fotografia, il video, la fotoceramica sperimentale con cotture ad alta temperatura. Una sperimentazione continua che permette di aprire nuove strade a una ricerca artistica contemporanea, che porta in sé una radice nell’arte ceramica albisolese, imprinting nel lavoro di Silvia Celeste Calcagno.
La mostra resterà aperta al pubblico sino al 18 agosto, dal martedì al sabato, 10,30-12,30 e 15,30-18,30.