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Le migliori energie al servizio di Savona

Il Campus universitario di Savona e il Comune di Celle Ligure sono stati premiati da Legambiente con il premio “RinnovAbili 2018” e sono stati inseriti tra le “100 storie” di eccellenza del territorio
italiano riguardanti la realizzazione di progetti in ambito di energia sostenibile. Un importante riconoscimento per due “history case” della provincia che proprio nel campo dell’energia esprime grandi competenze e potenzialità di sviluppo.

Le esperienze raccolte da Legambiente sono all’avanguardia nel mondo per la capacità di soddisfare i fabbisogni energetici attraverso risorse energetiche locali, gestendole in modo virtuoso, attraverso reti e sistemi di accumulo, e dimostrando come sia già possibile fare a meno delle fonti fossili. Ed è a questo che si ispirano, su due diversi piani, il Campus e un comune come Celle
Ligure, punta di diamante di un territorio che ha intrapreso il percorso della sostenibilità energetica. L’Università di Genova ha realizzato due innovativi progetti che hanno portato, all’interno del Campus Universitario di Savona, alla realizzazione di un edificio innovativo a zero emissioni, capace di interagire come un “Energy Prosumer”, grazie a una microrete intelligente. La rete innovativa, è alimentata da due impianti solari fotovoltaici per complessivi 95 kW, in grado di produrre ogni anno oltre 114.000 kWh e di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 55 tonnellate di CO2, più tre sistemi a concentrazione solare termodinamici ciascuno da 1 kW elettrico e 3 kW termici. La microgrid è composta, inoltre, da due sistemi di accumulo da circa 140 kWh e 36 kW di potenza dedicata alle applicazioni di fornitura di energia a lungo termine, e da una batteria agli ioni di litio da 25 kWh e potenza di 70 kW, dedicata invece alla compensazione di energia a breve termine. L’energia prodotta viene utilizzata per la ricarica dei veicoli elettrici.

Presenti anche due stazioni di ricarica con tecnologia “Vehicle to Grid” che consente alla e-car di trasformarsi in batteria mobile in grado di interagire in modo intelligente con la rete elettrica, ricaricando le celle negli orari di minor picco dei consumi. L’edificio a emissioni zero, riconosciuto in classe energetica A4, è riscaldato e raffrescato con l’energia geotermica composto da otto sonde interrate a circa 120 m di profondità e collegato a una pompa di calore geotermica con potenza di 46 kWt e 44,3 kWf. Sul tetto della palazzina, inoltre, si trovano 2 collettori solari termici a tubi sottovuoto che permettono di produrre acqua calda sanitaria a servizio dell’edificio. A questi si aggiungono un impianto fotovoltaico da 21 kW, in grado, grazie a una produzione di 25mila kWh/a, di soddisfare l’80% circa della richiesta elettrica dell’edificio.

Da parte sua il Comune di Celle Ligure, a partire dal 2007, ha intrapreso un percorso di produzione di energia rinnovabile sui propri edifici, mediante l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 causate dalla combustione per la produzione termoelettrica oltre ad avere un notevole risparmio sui consumi grazie a edifici in grado di auto sostenersi. A oggi sono sette gli impianti fotovoltaici realizzati su strutture pubbliche, per una potenza complessiva di 254,10 kW in grado di garantire una produzione media annua di 259.700 kWh che evitano l’immissione in atmosfera di circa 137mila kg di CO2.

Gli edifici coinvolti sono la scuola elementare e la scuola media rispettivamente con un impianto di 12,30 kW e 4,80 kW, il campo sportivo dove sulla tribuna è stato realizzato un impianto da 98,70 kW, il Palazzetto dello Sport con 79,20 kW, mentre 19,80 kW sono stati posizionati sulla copertura dell’ex Magazzino comunale, 19,90 kW nella sede della Protezione Civile e 19,38 kW sulla copertura del Centro Associativo Mezzalunga. Complessivamente questi impianti consentono un risparmio in termini di emissioni pari a 119 t/anno di CO2. A questi impianti si aggiungono 2 impianti di solari termici, di cui uno da 22,8 mq posizionato sul tetto della scuola elementare, costituito da 9 collettori e in grado di soddisfare l’87% del fabbisogno termico della scuola e l’altro, da 9 mq, realizzato sopra il tetto degli spogliatoi del campo sportivo Olmo in grado di fornire il 70% dell’acqua calda necessaria alla struttura sportiva.

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