Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di giugno 2023, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo giugno – agosto 2023.
Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 4.950 (+ 450 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di giugno 2023 in provincia di Savona (in Liguria 17.200 e complessivamente in Italia circa 568 mila) e 9.050 le entrate previste nel periodo giugno – agosto 2023 (+ 610 rispetto allo stesso trimestre del 2022.
Analizzando nel dettaglio il mese di giugno, si rileva che le entrate previste in provincia di Savona nel 12% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’88% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per l’89% nel settore dei servizi e per l’86% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 5% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%); in 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 3% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 61% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 26% del totale.
La prevalenza delle entrate programmate nel Savonese si concentra nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (2.150 nel mese di giugno e 3.700 nel trimestre giugno-agosto), un dato che riflette l’aumento della necessità di forza lavoro durante il periodo estivo; seguono i servizi alle persone (1.280 nel mese e 2.070 nel trimestre), il commercio (550 nel mese e 1.060 nel trimestre), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (190 nel mese e 360 nel trimestre), servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (170 nel mese e 360 nel trimestre).