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Italiana Coke, concluso il primo test per far viaggiare il coke su ferrovia verso la Francia

Italiana Coke ha concluso il primo test per verificare la possibilità di rifornire via treno lo stabilimento francese di Saint Eloy Les Mines dove Rockwool, uno dei più importanti clienti della cokeria, produce lana minerale di roccia, materiale usato per l’isolamento termico, la filtrazione e l’insonorizzazione, utilizzando circa 2 mila tonnellate al mese di coke prodotto a Bragno. 

Il test è iniziato a Cairo il 21 marzo scorso quando Captrain, l’impresa ferroviaria partner di Italiana Coke nel progetto, ha portato in cokeria un carro pianale con 2 contenitori, detti casse mobili, da 30 piedi (lunghi 9 metri, larghi e alti 2,5 metri) noleggiati dall’azienda. Terminato il carico delle 2 casse con 39,10 tonnellate totali di coke, il carro ferroviario è stato portato via ferrovia ad Orbassano (TO) dove il 23 marzo è stato inserito in un treno partito nello stesso giorno per il terminal ferroviario di Saint Loup, distante circa 60 Km da Saint Eloy Les Mines. Una volta in Francia le 2 casse sono rimaste nel terminal ferroviario fino a ieri, mercoledì 31 marzo, e poi trasferite via camion allo stabilimento Rockwool.

Obiettivo del test era quello di verificare i tempi e l’efficienza operativa del ciclo. Dopo l’esito positivo e dopo il benestare di Rockwool, la società potrebbe organizzare un treno ogni 15 giorni composto da 20 carri pianale e 40 casse mobili. In tale prospettiva l’azienda ha già raggiunto un accordo ‘rent to buy’, di cui è presto prevista la firma, del valore di circa 150 mila euro con un produttore di contenitori che potrebbe consegnarli entro 90 giorni.

“Si tratta di un’ottima notizia per l’azienda, i clienti e la tutela ambientale, frutto dei nostri continui sforzi di aggiornamento e miglioramento”, commenta l’amministratore delegato del gruppo, Paolo Cervetti. “La soluzione ‘treno + camion’ promette vantaggi non solo economici ma consente anche di mantenere al meglio la qualità del prodotto perché il carico del treno avviene direttamente dai forni tramite nastri trasportatori, evitando il degrado dovuto alla messa a terra e all’utilizzo della pala meccanica per il carico sui camion. Operativamente, inoltre, potendo caricare i treni durante il fine settimana, si sgraverebbero la cokeria e le strade dall’attuale congestione infrasettimanale di camion. Applicheremo l’opzione ‘treno + camion’ dove possibile, anche per andare incontro al territorio” conclude Cervetti.

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