“Se dopo oltre venti anni continuiamo a non decidere, in materia di infrastrutture, non permettiamo alla gente e alla merce di uscire dalla regione, o a Milano di raggiungerci, è grave”.

Le parole sono di Elio Guglielmelli, Presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Savona, che mette in evidenza le priorità per il territorio ligure: infrastrutture e meno burocrazia e, di conseguenza, migliori opportunità per il lavoro.

“La gronda, il terzo valico, ecc.: queste opere sono fondamentali, perché il nostro territorio può offrire un livello di qualità della vita che altrove al Nord non si può trovare. Se Genova e Savona distano trenta minuti da Milano, è un conto, ma se bisogna impiegare due ore e mezza, non si pone nemmeno la questione”, prosegue il capo degli industriali savonesi.

Di assoluta necessità, anche uno snellimento delle pratiche.

“Alle aziende, serve la chiarezza delle decisioni: se hai un’autorizzazione, deve essere quella, perché è inaccettabile che si porti avanti per trent’anni, magari davanti a un TAR o ad altri tribunali. Senza dimenticare la necessità di avere un unico interlocutore: in Germania c’è un solo interlocutore per tutto, in Italia devi avere almeno cinque risorse per seguire ogni diverso aspetto”.

Sul fronte del lavoro, si intravedono segnali positivi.

“Dopo infrastrutture e burocrazia, altro nodo cruciale è il lavoro, ma forse qualcosa si sta sbloccando: l’emanazione del jobs act, anche se ancora non ha avuto decreti di attuazione, ha convinto molte multinazionali che avevano dubbi sull’opportunità di investire in Italia a dichiarare di voler assumere alcune centinaia di persone in più nei prossimi due anni. Questo è un bel segnale”.