Alessandro Berta, Direttore dell’Unione degli Industriali della Provincia di Savona, fa il punto sullo stato di salute delle imprese sul territorio, con uno sguardo alle sfide che le attendono nei prossimi mesi.
“La sfida più importante che l’Unione Industriali di Savona e le imprese, in particolare le piccole e medie, si troveranno ad affrontare in questa seconda parte di 2014 e inizio 2015, è evidentemente quella di riuscire a mantenere le quote di mercato che ci sono, il fatturato e l’occupazione, e al tempo stesso trovare nuovi mercati di sviluppo, in una situazione italiana di sostanziale stagnazione.”, dichiara Berta.
“In realtà, i dati industriali, per la prima volta sono andati in controtendenza: è vero che nel corso del semestre abbiamo avuto un primo trimestre positivo un secondo trimestre negativo, tuttavia i dati tendenziali dovrebbero portare a una molto breve, ma comunque effettiva crescita rispetto a quella che è stata la diminuzione di fatturati e di ordinativi industriali degli ultimi sei anni.”, prosegue.
“Una sfida fondamentale delle piccole e medie imprese sarà quella del credito, e l’Unione Industriali dovrà necessariamente cercare di portare le migliori possibilità di contatti, di creazione e di miglioramento delle condizioni di ottenimento del credito per le piccole e medie imprese delle provincia, dunque costruendo tutte le possibilità di accesso, anche con banche al di fuori del territorio.”, nota ancora il Direttore.
“Un’altra situazione essenziale sarà quella di cercare di attrarre sul nostro territorio, in aree attualmente dismesse, nuove imprese anche di media-grande dimensione, che possano permettere la creazione di ulteriori spazi per il nostro indotto per le nostre medie imprese, che sono molto specializzate in determinate filiere, dal ferroviario alla impiantistica elettrica/elettronica, alla meccanica fine, a quello che è il nuovo polo aeronautico di Villanova d’Albenga.”, aggiunge.
“Infine, una importante attenzione dovrà essere posta alla sburocratizzazione: in questo secondo semestre, in cui i principali comuni del nostro territorio sono ormai realtà in cui i sindaci hanno un mandato medio-lungo, uno degli obiettivi che la nostra associazione si è posta, quale capofila anche delle altre associazioni dell’artigianato e del commercio, è quella di aprire tavoli e protocolli di sburocratizzazione con i tre principali comuni, Savona, Cairo, Albenga, per arrivare a modelli comuni condivisi e semplificati per le pratiche: in modo tale che chi apre una determinata pratica a Savona, si trovi sostanzialmente ad affrontare, nel modo più semplice e possibile, gli stessi documenti e gli stessi modelli anche negli altri comuni. Le tre città più grandi della provincia potranno essere quelle che permetteranno un’estensione di questi modelli unificati anche a tutti gli altri piccoli e medi comuni, in modo tale da migliorare su qualunque situazione aziendale, che vada dai modelli di inizio attività, fino anche alla sostituzione di un’insegna, l’opportunità di poter lavorare con meno burocrazia possibile, e con un’unificazione il più uguale possibile per tutti i nostri comuni.”, conclude il Direttore dell’UISV Alessandro Berta.
