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Inaugurato lo spettrofotometro dei Giovani per la Scienza donato da Tirreno Power

Successo per il debutto dello spettrofotometro al Campus Universitario di Savona. Nel laboratorio dell’associazione “Giovani per la Scienza” si è svolta l’inaugurazione dello spettrofotometro donato da Tirreno Power, strumento che unisce molteplici branche della scienza, dalla meccanica quantistica alla chimica; dall’informatica all’elettronica e all’ottica.
Alla presentazione sono intervenuti la dottoressa Chiara Corti e Giampaolo Rabellino, rappresentanti di Tirreno Power; Paola Laiolo, rappresentante del Campus Universitario di Savona – Università di Genova e della SPES; Mattia Minuto, rappresentante dell’Unione Industriali di Savona e tantissimi giovani dell’associazione “Giovani per la Scienza”.

“Lo spettrofotometro è uno strumento base di ogni laboratorio di chimica – ha detto Rabellino – luogo chiave in cui si possono applicare concretamente le nozioni imparate sia a scuola sia nel laboratorio dell’associazione”.
La dottoressa Chiara Corti ha poi spiegato che il dispositivo è stato prima utilizzato nei laboratori di Tirreno Power e successivamente donato ai membri dell’associazione “Giovani per la Scienza”, che avranno anche la possibilità di visitare il ciclo combinato di Vado e una delle centrali idroelettriche. Un’interessante collaborazione che permetterà ai giovani ricercatori di approfondire le tematiche energetiche.

Dopo la presentazione tecnica del progetto, Paola Laiolo ha portato i saluti di Federico Delfino, Prorettore del Campus Universitario di Savona e del Presidente della SPES Maurizio Schenone, comunicando il piacere di avere in un ambiente che si occupa di ricerca sui temi di energia e sostenibilità un consistente e omogeneo gruppo di giovani studiosi.

A portare i saluti dell’Unione Industriali di Savona è stato Mattia Minuto, secondo cui il percorso che i ragazzi hanno intrapreso con l’associazione possono diventare qualcosa di concreto nell’ambito dell’Industria, ricordando che l’Italia rimane il secondo paese manifatturiero d’Europa.

I giovani dell’associazione, rappresentati da Giorgio Crepaldi e Alberto Giribaldi, hanno spiegato che la spettrofotometria consiste nello studio della composizione dei materiali per mezzo della meccanica quantistica. Lo spettrofotometro illumina i campioni di materiale al suo interno e misura la frequenza dei fotoni emessi, permettendo quindi di riconoscere gli elementi che compongono le sostanze.

“Lo spettrofotometro donato da Tirreno Power è uno strumento molto significativo, risultato di una grande evoluzione storico-scientifica che ha rivoluzionato il modo di vivere dell’uomo, dai computer all’elettronica, alla produzione di energia, alle telecomunicazioni. Lo spettrofotometro è uno strumento permetterà ai nostri giovani di portare avanti contemporaneamente la teoria e la pratica di laboratorio riscoprendo continuamente come non possa esistere l’una senza l’altra. Altrettanto significativo è aver riunito per quest’occasione l’Ingegneria del Campus, l’Unione Industriali e la Tirreno Power, rappresentanti dell’Università e dell’Industria, due mondi che sono necessariamente legati. Noi abbiamo sede sociale presso l‘Unione Industriali e sede operativa al Campus, con l’uso di aule e laboratori. Questa occasione ben rappresenta il nostro modo di operare nel rapporto continuo tra teoria e sperimentazione” conclude Bianca Ferrari, presidente dell’associazione “Giovani per la Scienza”.

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