Flavio Raimondo, ad di EcoSavona, ha preso parte, in qualità di vice presidente nazionale di Confindustria Cisambiente, all’assemblea annuale degli industriali, svoltasi la mattina del 23 settembre al Palazzo dello Sport di Roma Eur, alla presenza del presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi e del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi.
“Un onore e un piacere poter partecipare a questo importante appuntamento, un’occasione di confronto per fare il punto sullo stato di salute dell’impresa in Italia e anche sui territori. Bene le parole del presidente Bonomi e del premier Draghi, che ha evidenziato l’attenzione verso il nostro comparto, sottolineandone l’importanza nel tessuto economico del Paese”, commenta Flavio Raimondo, a margine dell’assemblea. “Da vice presidente Confindustria Cisambiente, ho particolarmente apprezzato le affermazioni sul tema ambientale da parte di Draghi, quando ha ricordato che ‘riacquistare il gusto del futuro è essenziale perché l’Italia torni alla crescita, alla prosperità, al rispetto dell’ambiente visto come opportunità, non come vincolo. Le aziende hanno accolto il messaggio e oggi abbiamo uno dei tassi di crescita più elevati dell’Ue”, aggiungendo che ‘il compito del Governo è far sì che il gusto del futuro continui a restare nelle scelte degli imprenditori'”.
“Scegliere di cambiare” il nome dell’evento 2021.
“È il tempo di scegliere di cambiare. Perché cambiare è certo difficile, ma non cambiare per l’Italia sarebbe fatale. Noi ci battiamo per gli interessi del Paese, prima che dell’industria. E crediamo che questi interessi vengano prima dei nostri rispettivi ruoli. Perché non c’è immunità di gregge che ci salvi, se ognuno dei componenti non esercita una grande responsabilità. E’ tempo di fare come ci ricorda Bebe Vio: Fatti dire che è impossibile, e dimostra a tutti che puoi farcela”, ha affermato il presidente Carlo Bonomi, concludendo la sua relazione all’Assemblea Nazionale di Confindustria.
Le direttrici dei profondi cambiamenti necessari indicati da Bonomi nella sua relazione sono quattro: quella rappresentata dal presidente del Consiglio Mario Draghi; le riforme strutturali indicate dal PNRR; un nuovo rapporto con i sindacati; il Fit-for-55 e la transizione energetica.