“Lascio un’Unione più forte di quella che ho trovato. Davanti a una crisi così deflagrante può sembrare un paradosso, ma per gli imprenditori è stata una palestra straordinaria e oggi chi ha traghettato questo periodo conta opportunità concrete per ripartire con solidità”. Così dichiara Elio Guglielmelli, presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Savona, a conclusione del proprio mandato alla guida dell’ente.
Un doppio biennio caratterizzato da impegno e soddisfazioni, dichiara il presidente uscente, entrato in carica nel 2013 e rinnovato due anni più tardi.
“È stata una straordinaria esperienza che mi ha consentito di imparare molto, di uscire dall’ambito provinciale nel quale sono cresciuto, ampliando le mie competenze. A Savona ho trovato una struttura efficiente sempre in grado di supportare l’azione della presidenza. Consiglierei un percorso di questa caratura a chiunque perché consente di comprendere meglio l’economia reale del territorio, ma soprattutto apre a un confronto tra le differenti anime”.
“Una delle soddisfazioni maggiori proviene dalla crescita e dallo sviluppo del progetto Fabbriche Aperte, che ho trovato già avviato e che negli anni si è arricchito fino a diventare un modello da esportare in tutta la Regione: possiamo dire, al decimo anno, di aver raggiunto un traguardo importante”, commenta ancora. “Un’altra grande soddisfazione è stato avere l’opportunità di confrontarmi con un’imprenditoria locale molto preparata ed evoluta, che mi ha dato la possibilità di farmi un’idea completa del tessuto industriale della provincia”.
Da Guglielmelli, uno sguardo vero il futuro.
“Siamo riusciti a vedere una luce in fondo al tunnel con perdite importanti in termini occupazionali, ma grazie alla responsabilità generale, le gravi tensioni non hanno degenerato sul fronte dell’ordine pubblico. Ciò nonostante è indispensabile il massimo impegno per recuperare i posti di lavoro persi e consolidare un sistema produttivo che ha saputo superare ostacoli e difficoltà di ogni genere. Le aziende hanno l’opportunità di mettere in campo potenzialità che in molti casi sono già presenti. Le priorità riguardano il completamento della piattaforma contenitori di Vado Ligure, nonché le aree disponibili in Val Bormida e le zone industriali dismesse, non solo quelle del post carbone. Dobbiamo riuscirci in tempi non infiniti e dobbiamo farlo con l’aiuto della politica. L’avvio del 2017 fa intravedere una timida ripresa anche se non ancora decisiva. Resto, però, abbastanza ottimista”.
E un appello anche al mondo politico:
“Alle volte si ha la sensazione che le istanze dei tuoi colleghi imprenditori non siano comprese fino in fondo da chi è al vertice delle istituzioni. Il primo ostacolo continua a essere rappresentato dalla burocrazia. Indipendentemente dal colore, alla buona politica, di qualsiasi colore, serve avvicinarsi ai problemi economici consolidando il confronto sui temi legati all’industria durante tutto il periodo del mandato elettorale”.
Infine, un suggerimento al suo successore:
“È importante ascoltare chi vive quotidianamente l’Unione, consultare chi ha esperienza all’interno della struttura interna e non sottovalutare un rapporto tra Savona e Genova sul fronte portuale, ancora tutto da costruire”, conclude Elio Guglielmelli, presidente uscente dell’Unione degli Industriali della provincia di Savona.