Cosa c’è di studio, esperienza e capacità umana dietro una pala di turbina?
Con l’incontro del 20 Giugno 2020 si è concluso il ciclo di interventi dell’ingegner Alice Giuliano socia dei “Giovani per la Scienza” che ha immerso i giovani nel mondo dei turbogas firmato Ansaldo Energia.
Ancora una volta grazie al progetto “Da Savona a Rotterdam” diverse generazioni di soci si sono incontrate per condividere le proprie esperienze e crescere assieme.
Alice ha discusso un ampio ventaglio di concetti, dalla termodinamica con il ciclo Brayton-Joule tipico dei turbogas alle caratteristiche delle pregiate leghe che vengono usate per le palette del compressore e della turbina. Ha spiegato come da un pezzo di metallo grezzo, seppur pregiato, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia si riesca a fornire un’adeguata finitura superficiale, una barriera termica e condotti adeguati al suo interno che permetteranno un vitale raffreddamento di quella che sarà il gioiello tecnologico di una pala di turbina. Questa potrà così lavorare alla temperatura proibitiva di 1200 °C ruotando a 3000 giri e migliorando i rendimenti delle nuove macchine, fino ad arrivare all’attualissimo “additive manufacturing” che è la tecnologia più all’avanguardia per la produzione di pezzi meccanici, ma anche di tecniche di lavorazione come l’elettroerosione o delle tecnologie dei materiali per il rivestimento come la TBC (thermal barrier coating) e tanto altro ancora, dal microscopico al macro.
Chi può immaginare che quando accende la luce o mette in carica il telefonino, questo gli è permesso grazie agli enormi sviluppi della scienza e della tecnica che l’umanità ha portato avanti già solo per costruire una pala di turbina?
Molte sono state le domande dei giovani soci, che hanno così costruito un’interessante discussione sia tecnica appunto sui turbogas e sui processi per la produzione di tali macchine, sia sul mondo del lavoro e sulle esperienze di studio e professionali.
Questi incontri hanno nuovamente avvicinato i ragazzi più giovani ai soci più grandi che lavorano, attraverso le loro storie, esperienze e competenze.
Grazie ad Alice Giuliano anche questa volta, tramite via telematica, i Giovani per la Scienza sono riusciti a riunirsi per scoprire la scienza, coltivare i loro interessi e arricchirsi tramite il dibattito intergenerazionale.