“L’unica via d’uscita perché l’edilizia in Liguria possa ripartire è quella di puntare sulla qualità. Nel nostro territorio, durante l’ultimo quinquennio, un’impresa su tre ha chiuso e oggi la speranza è rappresentata unicamente da una parola, efficientamento. Migliorare l’esistente, dare valore agli edifici esistenti in nome di un risparmio e un migliore impatto ambientali. Concetti che ovviamente vanno visti su un periodo di ammortamento lungo alcuni anni”.

Lo dice il presidente della Scuola Edile di Savona, Alberto Formento. Tutto nel convegno rivolto soprattutto ai liberi professionisti e voluto dalla realtà di via Molinero a Savona. Tema: “Energie rinnovabili per il building, prospettive dell’efficientamento energetico”.

Necessario però che la politica metta in campo adeguati strumenti secondo chi fa impresa giornalmente. E a questo riguardo Formento non ci gira intorno:

“Il privato investe se ha una convenienza in termini di sgravi fiscali. Oggi questa opportunità è ridotta, troppo marginale. Anche se non ci stancheremo mai di ribadire come la convenienza c’è a prescindere”.