Mezzo secolo di storia per un’azienda nata artigianale e diventata industriale. Cinque decenni di storia scattati come falegnameria generica per approdare a un’attuale produzione concentrata sulle porte blindate. Sintesi di Torterolo&Re, azienda da 115 dipendenti e 15 milioni di fatturato con sede a Cosseria: un impegno rivolta al residenziale e alla civili abitazioni con una straordinaria flessibilità nella produzione ma anche nel rapporto con il cliente: 75% vendita italiana, 25% mercato estero con un’escalation di nuovi paesi.

Oltre alle frontiere europee, grandi soddisfazioni su Cina, Taiwan, Stati Uniti d’America, Nigeria, Azerbaijan per un totale di 22 paesi. Un fenomeno in continua crescita che rende diretta la riflessione rivolta ai giovani dell’export manager: “Un inglese fluente è difficile da trovare anche nelle nuove generazioni” dichiara Erika Incolti. Aspettando che qualcosa cambi pure lì, ecco che a Cosseria scopri come la flessibilità del lavoro qui rappresenti il pane quotidiano. Macchina oliata e dal ritmo serrato, quella di Valbormida.

Attraverso due sedi differenti, ciascuno produce la propria opera. La ricerca è l’arma che non tradisce mai, tanto da portare Torterolo&Re a prestigiose collaborazione come quelle con il design Pininfarina.

“Da 50 anni il nostro lavoro è rendere la casa sicura grazie a serramenti blindati che proteggono e personalizzano ogni accesso” spiega Fabrizio Re, amministratore delegato del gruppo. Tutti i prodotti nascono da una progettazione attenta a ogni dettaglio, da materiali e componenti rigorosamente selezionati e da un sistema produttivo a tecnologia avanzata certificato UNI EN ISO 9001. E lo stesso titolare conclude: “Amare la propria casa significa non solo proteggerla, ma farne uno spazio a propria somiglianza. Nelle porte blindate Torterolo&Re la forma acquista un valore autonomo, dove la materia diventa espressiva grazie a pannelli di rivestimento in cui essenze, tessuti, vetri, colori e maniglie sono gli strumenti che ne disegnano lo stile”.