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Fabbriche aperte

Fabbriche Aperte®2021, visita virtuale al porto di Vado Ligure

 

Gli studenti alla scoperta dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Dopo la tappa a Savona, seconda visita a Vado Ligure.

Dalla riforma della portualità italiana è nata nel 2016 l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con il compito di coordinare il primo polo portuale italiano composto dai bacini portuali di Vado Ligure, Savona, Pra’ e Genova.

A causa dell’emergenza Covid-19 i traffici portuali hanno risentito nel 2020 di una generale contrazione: meno marcata sul traffico container, 2,5 milioni di Teu (-6%) e più accentuata nella crocieristica dove dai quasi 2 milioni di crocieristi si è passati ai 200 mila di quest’anno, mentre il totale dei passeggeri da 4,5 milioni si è contratto a 1,5 milioni.

Al suo interno i bacini di Savona e Vado Ligure rappresentano per la provincia savonese il più importante motore dell’economia, con oltre 8000 addetti diretti e indiretti impiegati.

I 14 terminal privati che vi lavorano offrono servizi competitivi per tutti i tipi di merce e per i passeggeri. I bacini di Savona e Vado Ligure, come quelli di Genova e Pra’, hanno le caratteristiche adatte per offrire risposte operative alle moderne esigenze dell’industria del trasporto marittimo: fondali elevati, rapido raccordo con le autostrade, buoni collegamenti ferroviari con i mercati del Nord Italia e del Sud Europa e aree retroportuali per insediamenti logistici e produttivi.

Nel 2020 quasi 2.000 navi hanno attraccato alle banchine dei porti di Savona e Vado, portando 13,2 milioni di tonnellate di merce e più di 200 mila passeggeri.

Il 12 dicembre 2019 è stato inaugurato il nuovo terminal per i contenitori Vado Gateway, che, con una banchina lunga 700 metri e una profondità di accosto fino a 22 metri, consente di ospitare le più grandi navi in circolazione portando con sé ricadute positive per l’economia locale, con la creazione di 640 nuovi posti di lavoro.  Il porto vive e cresce nel massimo rispetto dell’ambiente. Infatti l’AdSP del Mar Ligure Occidentale è impegnata a prevenire e ridurre l’impatto delle attività portuali, tra i suoi principali obiettivi annovera: l’elettrificazione delle banchine per permettere alle navi ormeggiate di spegnere i motori abbattendo le emissioni di rumore e fumi; il miglioramento dell’efficienza energetica; lo sviluppo dell’impiego di fonti rinnovabili e lo studio di nuovi progetti per l’implementazione dell’uso dell’auto elettrica; il monitoraggio degli specchi acquei per prevenire la diffusione di agenti inquinanti; la prevenzione di dispersioni polverose nel corso della movimentazione della merce; l’ottimizzazione della raccolta differenziata e della gestione dei rifiuti prodotti in porto.

 

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