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Sicurezza macchine tra obblighi di legge e manutenzione preventiva – 2° modulo: Come prevenire la manomissione dei dispositivi di sicurezza. Corso di aggiornamento per RSPP/ASPP, Dirigenti sicurezza.
14 Ottobre 2015
Il percorso è dedicato a quelle Aziende che intendano evolvere la propria organizzazione verso forme di gestione integrata della sicurezza sui posti di lavoro comprendenti macchine. Ad esse il Percorso propone un metodo organizzativo e operativo volto a valorizzare le possibilità di collaborazione sinergica tra il Servizio Prevenzione e Protezione e il Servizio Manutenzione.
Nell’ottica di quanto prescrive il D.Lgs. 81/08, sicurezza e manutenzione possono divenire complementari, allo scopo di integrare l’esigenza produttiva di continuità d’esercizio con quella volta a garantire la presenza e la permanenza nel tempo, sulle macchine, di condizioni accettabili sotto il profilo antinfortunistico.
Manutenzione e sicurezza condividono un concetto che sta alla base della loro ragione d’essere. E’ il concetto della prevenzione, da far divenire patrimonio culturale di entrambe le attività.
Il percorso si pone come linea guida per l’implementazione, sull’intero parco macchine aziendale, del concetto di base espresso dal D.Lgs. 81/08, in ordine alla necessità di garantire sui manufatti la presenza e la costante efficienza delle misure di prevenzione e protezione più aggiornate in relazione al concetto attualizzato di regola dell’arte. Al compito precipuo della manutenzione, volto a mantenere sulle macchine le condizioni di operatività e sicurezza originarie, può essere proficuamente aggiunto quello di assistere i tecnici aziendali e gli operatori del Servizio Prevenzione e Protezione nelle fasi di verifica pre-acquisto delle macchine e in quelle di valutazione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro. Onde focalizzare con precisione la competenza richiesta al personale e la responsabilità che ne deriva, occorre individuare la soglia oltre la quale l’intervento manutentivo non è più tale, ma configura bensì una modifica, alla quale va fatta sempre precedere una progettazione (con tutto quello che ciò comporta in termini di conoscenza dell’apparato normativo ).
Nei luoghi di lavoro la manomissione dei dispositivi di sicurezza presenti sulle macchine si verifica con particolare frequenza. La perseguibilità penale dell’atto non sembra in grado di arginare la sconsideratezza e la leggerezza con cui viene reiterato.
Lo scopo del corso è, in prima istanza, quello di fornire una chiave di lettura delle motivazioni che portano a mettere mano o a ordinare che venga messa mano alle misure di protezione delle macchine, eludendone la funzione. In seconda istanza, il corso si propone di offrire un insieme coordinato di soluzioni – tecnologiche, formative e organizzative – destinate a prevenire la manomissione, svuotandola della parvenza di necessità o utilità di cui normalmente si ammanta.
La frequenza è obbligatoria ed è prevista, al termine della giornata ed in orario extra-didattico e in forma aggiuntiva, l’effettuazione obbligatoria di una prova di verifica dell’apprendimento.
Destinatari: RSPP, ASPP, Acquirenti e Verificatori di macchine, Progettisti dei posti di lavoro, Responsabili di Produzione, Responsabili di Manutenzione.
2° modulo: Come prevenire la manomissione dei dispositivi di sicurezza
•I risvolti penali conseguenti alla manomissione dei dispositivi di sicurezza
•L’indagine volta ad accertare le motivazioni sottese all’atto manomissivo
•La progettazione tecnologica anti-elusione ( Norma EN ISO 14119 )
•La modalità di funzionamento con dispositivi di sicurezza neutralizzati
•La verifica preliminare delle macchine in fase di acquisto
•La progettazione dei posti di lavoro e delle procedure operative
•Il ruolo cardine svolto dalla manutenzione
•Le modifiche apportate alle macchine e le manomissioni “specialistiche”
•La formazione e il coinvolgimento diretto dei preposti e degli addetti alla conduzione
Verifica dell’apprendimento
Date, orario e sede
14 ottobre 2015 – Orario: 9.00-13.00/14.00-17.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona
Relatori
Per. Ind. Enrico GRASSANI – Dal 1968 al 1996 ha ricoperto la funzione di responsabile degli impianti elettrici presso la Società Necchi Compressori di Pavia. Nel corso degli anni ’80 ha fatto parte, in qualità di esperto, dei Comitati Tecnici 23 (Apparecchiature BT) e 44 (Macchine) del CEI. Dal 1976 svolge una intensa attività pubblicistica su riviste tecniche dei settori: impianti elettrici, automazione, sicurezza sul lavoro. Attualmente è collaboratore fisso delle riviste: Elettrificazione, Progetto Elettrico e Ha pubblicato presso la UTET Periodici Scientifici – Editoriale Delfino, circa quaranta volumi sui temi dell’impiantistica elettrica, dell’automazione industriale e della sicurezza sul lavoro. Presso il CEI ha pubblicato un volume sulla corretta utilizzazione delle norme ed uno sulle macchine a misura d’uomo. E’ iscritto al Collegio dei Periti industriali, all’Ordine dei Giornalisti e all’Associazione Italiana Addetti alla Sicurezza
Quota di adesione
Euro 320,00 + IVA (22%) per le aziende associate all’Unione Industriali di Savona
Euro 420,00 + IVA (22%) per le aziende non associate all’Unione Industriali di Savona
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.)
La quota di adesione dovrà essere versata entro la data di inizio del corso.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
•assegno circolare e/o bancario intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P. IVA 00861910099)
•bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P. IVA 00861910099) presso CA.RI.SA. – Ag.1 Porto – CAB 10601 – ABI 06310 – CIN: B – IBAN: IT84B0631010601000000534680 – BIC: CRSVIT2S101. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda/organizzazione viene praticato uno sconto del 10%.
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.