Molta acqua (e non solo) è passata sotto i ponti da quando, nella seconda metà degli anni ’80 del secolo scorso si è iniziato a parlare di norme sulla qualità, certificazione, sistema di gestione.
Da allora è cambiato il mondo, sono cambiate le organizzazioni, sono cambiati i prodotti e i mercati. Ormai da anni stiamo assistendo a una pervasiva virtualizzazione del business e delle nostre stesse vite.
Eppure, per certi versi, l’approccio di molte organizzazioni agli aspetti legati alla “qualità” e alla “certificazione” sembra essersi ibernato, con formulazioni, comportamenti e strutture tipiche degli inizi degli anni ’90 e di gran lunga non più adatti alla realtà dei giorni nostri.
Nel frattempo le norme di “sistema” (ovvero quelle che non definiscono caratteristiche di particolari prodotti, ma riguardano i “comportamenti” delle organizzazioni) si sono moltiplicate in termini numerici e in termini di ambiti di applicazione; si pensi ad aspetti quali la protezione dei dati, la gestione energetica, l’etica e la responsabilità sociale, accanto ai classici aspetti di qualità, salute e sicurezza, ambiente.
Da un altro punto di vista si è assistito e si assiste a una specializzazione delle norme di sistema, che indirizzano aspetti quali il software, i prodotti medicali, l’agroalimentare, ecc..
Come se non bastasse, la legislazione, a partire simbolicamente dal D.Lgs. 626 del 1994, si è progressivamente orientata verso “leggi di sistema”, che danno all’impresa e all’imprenditore la piena responsabilità di determinare ciò che deve essere fatto per una gestione corretta del business, fatto salvo che qualsiasi non conformità (problema, incidente) viene assunta come dimostrazione della non adeguatezza delle procedure e dei comportamenti messi in atto, con relative conseguenze a livello civile e penale.
Questo approccio, che vuole esasperare l’assunzione di responsabilità del’impresa e dell’imprenditore, unito alla numerosità e complessità degli aspetti da tenere sotto controllo, rende semplicemente “ridicolo” l’approccio al sistema di gestione stile anni ’90. C’è da chiedersi se sia ancora sufficiente parlate di “sistema di gestione integrato”, pur esteso ad aspetti che trascendono la classica triade “qualità, ambiente, sicurezza”, o non sia piuttosto necessario parlare di un “sistema integrale” per la gestione dell’attività aziendale.
Il corso qui proposto vuole stimolare la riflessione sull’approccio con cui affrontare oggi lo sviluppo e l’implementazione del sistema di gestione e, pur senza calare dall’alto soluzioni miracolistiche, fornire indicazioni metodologiche che possano risultare utili a qualunque tipo di organizzazione, ferma restando in ogni caso la specificità del sistema da implementarsi in ogni singola situazione particolare.
Tutto ciò tenendo presente e discutendo il complesso quadro normativo che è andato via via sviluppandosi e che oggi l’impresa ha di fronte, e che per certi versi sta presentando seppur timidi elementi di unificazione tra le varie norme di sistema oggi in vigore.
Lungi da essere teorico e astratto, questo corso si propone di presentare in modo chiaro le opportunità per l’organizzazione nello sviluppare un sistema di gestione che sia il vero e proprio asse portante dell’attività aziendale.
Gli obiettivi che il corso si pone sono molteplici, differenziati e operativi, per quanto ambiziosi:

aiutare l’organizzazione a implementare un sistema di gestione efficace; ovvero
aiutare l’organizzazione a riflettere sull’efficacia del sistema di gestione attualmente implementato;
dimostrare la necessità di un approccio “integrale” al sistema di gestione;
sviluppare la gestione per processi e migliorare la “governance” dei processi aziendali;
aumentare la probabilità di raggiungimento degli obiettivi aziendali, strategici e operativi;
incoraggiare la gestione proattiva delle singole attività e dell’intera organizzazione;
aumentare la confidenza e la fiducia delle parti interessate.

Destinatari
Dirigenti, quadri e tecnici di aziende manifatturiere e di servizi.
La giornata è particolarmente indirizzata a chi abbia responsabilità e autorità per lo sviluppo e l’implementazione del sistema di gestione aziendale, soprattutto se integrato (o integrale).

Programma
Condivisione e discussione critica dell’effettivo stato d’implementazione del sistema di gestione
nelle organizzazioni dei Partecipanti:

Ruolo delle diverse norme;
Responsabilità sui diversi aspetti;
Leadership sul sistema;

“Sistema integrato” o “sistema integrale”?;

I “colori” del sistema di gestione;

“HLS – High Level Structure”: i fattori comuni ai diversi aspetti:

Il contesto dell’organizzazione;
Le parti interessate;
I processi e la gestione per processi;
Leadership;
Risorse;
Documentazione;
Valutazione delle performance;
Audit interni;
Miglioramento continuo;

Lo sviluppo e l’implementazione del sistema di gestione: “top-down” o “bottom-up”;

Le condizioni necessarie per l’integrazione;

L’approccio per processi;

Processi, progetti, prodotti: la gestione trasversale del business;

Da dove partire? Quando arrivare?

Discussione conclusiva.

Le presentazioni verranno integrate con i necessari riferimenti alle diverse norme di sistema, con particolare riferimento alle norme ISO 9001:2015, ISO 14001:2015, ISO 45001:2018, nonché con momenti di discussione e riflessione di gruppo tra i Partecipanti.

Destinatari
Titolari, dirigenti, manager, responsabili qualità, funzionari, tecnici di organizzazioni pubbliche e private che hanno intenzione di sviluppare, stanno sviluppando o devono rivedere il proprio sistema di gestione (sia esso per la qualità, l’ambiente, la sicurezza, o altro).

Date, orario e sede
8 e 15 ottobre 2018 – Orario: 9.30-13.00 / 14.00-17.30
Unione Industriali Savona – Via Gramsci, 10 – Savona

Docente
Ing. Mauro ZAMBELLI – Ingegnere elettronico, esperto di organizzazione e sistemi di gestione aziendali, lead auditor di sistemi di gestione qualità, formatore senior sui temi di competenza.

Quota di partecipazione
Euro 570,00 + IVA (22%) per le aziende associate all’Unione Industriali di Savona
Euro 790,00 + IVA (22%) per le aziende non associate all’Unione Industriali di Savona

La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099) e comunque a seguito di conferma dello svolgimento da parte della Segreteria Organizzativa.

Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.

Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:

bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010

Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.

Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.

Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante

Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it

Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it