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Il mondo del lavoro e le dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti: prassi operative per rispettare la norma, tutelare il Datore di Lavoro e proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori. Corso di aggiornamento per RSPP/ASPP, Dirigenti e Preposti
2 Novembre 2015
La Legge 125/01 in materia di alcool e problemi alcool correlati contiene all’Articolo 15 le disposizioni per la sicurezza sul lavoro: Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
Ai lavoratori affetti da patologie alcol-correlate che intendano accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione …. si applica l’art. 124 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope ….. (DPR 09-10-1990, n.309) .
Le disposizioni sopra riportate sono rimaste pressoché inapplicate fino al 16 marzo 2006, data della pubblicazione, da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, della “Intesa in materia di individuazione delle attivita’ lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’ incolumita’ o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell’articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125.
Successivamente il D. Lgs. 81/08 ha disposto, al comma 4 dell’art. 41, che le visite mediche di cui al comma 2, a cura e spese del datore di lavoro … Nei casi ed alle condizioni previste dall’ordinamento … sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.
Da diversi anni il MC e tutto il Sistema della Prevenzione nei luoghi di lavoro cercano di ottemperare al disposto legislativo che sovrappone la verifica del rispetto del divieto di assunzione alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza. Una Legge poco strutturata ( L. 125/01) che si espone a molteplici interpretazioni e la persistenza di Allegati difformi in ordine al divieto di assunzione di bevande alcoliche e all’obbligo di accertamento di assenza condizioni di tossicodipendenza espongono il MC, nella gestione quotidiana delle criticità, al rischio di essere “negligente” se omette i controlli; “imprudente”, se esagera nell’applicarli; “impreparato”, se ne interpreta male gli esiti. Su tutto pende poi il giudizio delle nostre Procure, chiamate ad interpretare una norma, ripetiamo, poco chiara. Si tratta dell’ennesimo caso di “legislazione concorrente”: la delega alla Conferenza Stato Regioni in tema di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori impone al MC e al Sistema della Prevenzione nei luoghi di lavoro comportamenti “topograficamente differenti”: il MC non limita lo svolgimento della sua attività professionale all’ambito provinciale o regionale; quando è chiamato a seguire più insediamenti della stessa azienda distribuiti sul territorio nazionale deve “calibrare” i protocolli di sorveglianza sanitaria allineandoli all’ultima “grida” locale…
Anche in riferimento agli accertamenti di assenza di tossicodipendenza si osservano Criticità legate alle diverse modalità di recepimento degli Accordi Stato-Regioni in tema di sorveglianza sanitaria a livello regionale. Il tema degli accertamenti sanitari ha posto problemi applicativi ed interpretativi che possono essere sinteticamente ricondotti al fatto che alcune Regioni, nel recepire l’Accordo, in alcuni casi, hanno introdotto previsioni non contenute nello stesso, in altri casi, hanno introdotto discipline non conformi a quelle previste nel documento adottato in sede di Conferenza Permanente Stato-Regioni, in altri ancora hanno svolto una attività interpretativa, non uniforme a livello nazionale.
Le conseguenti difformità applicative creano problemi, giuridici e di tipo organizzativo, per le aziende plurilocalizzate, che devono far riferimento a procedure diverse per l’accertamento della tossicodipendenza
È necessario eliminare ogni previsione non conforme a legge e che introduce impropri oneri a carico delle imprese (ad es., l’imposizione di un documento di politica aziendale sui temi della droga).
Ai fini di una coerente applicazione dell’accordo a livello nazionale, appare necessario uniformare l’interpretazione dell’Accordo stesso, la cui applicazione con modalità differenti sul territorio nazionale comporta conseguenze sulla corretta applicazione delle procedure e sulla stessa validità degli accertamenti.
Destinatari
Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, Dirigenti sicurezza, Responsabili Ufficio Personale, Consulenti ed altre figure con responsabilità di sicurezza e salute
Programma
“ALCOL e LAVORO”
Inquadramento Normativo:
•La Legge 30.3.2001 n. 125 “Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati”
•Provvedimento 16 marzo 2006
•Disposizioni ex D. Lgs. 81/08
•Linee guida regionali
•Regione Piemonte: Deliberazione della Giunta Regionale del 22 ottobre 2012
•Documento elaborato dal Gruppo Tecnico nazionale del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei luoghi di Lavoro
Problemi e patologie alcol correlate
Classificazione delle modalita’ di consumo di alcol:
proposta di protocollo per la diagnosi di alcol dipendenza e per i casi di consumo a rischio e di consumo dannoso
Il test a.u.d.i.t. – alcohol use disorders identification test:
modalità degli accertamenti dell’alcolemia
Gestione di singoli casi di lavoratori in evidente stato etilico:
•Allontanamento temporaneo dalla mansione per motivi inerenti lo stato di salute del lavoratore
•Allontanamento temporaneo precauzionale dalla mansione in presenza di elementi che possono far ritenere possibile la sussistenza di alterazioni dello stato di salute del lavoratore, in attesa dell’accertamento da parte del medico
Modelli vari di comunicazione
Dubbi interpretativi e problemi applicativi nella attivita’del medico competente nella gestione dell’abuso di alcol
Le nuove proposte di procedura per l’accertamento dell’assunzione di sostanze stupefacenti:
indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcolici , l’accertamento di condizioni di alcol dipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza
Osservazioni della Associazione Nazionale Medici d’Azienda e competenti (ANMA) in merito a: “indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcolici, l’accertamento di condizioni di alcol dipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza”
“DROGHE, FARMACI PSICOTROPI E LAVORO”
Inquadramento Normativo:
•Intesa ai sensi dell’art. 8 comma 6 della legge 5 giugno 2003 n° 131 in materia di accertamenti di assenza di tossicodipendenza
•Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni he comportano particolari rischi per la sicurezza l’incolumità e la salute di terzi
•Disposizioni ex D. Lgs. 81/08
•Linee guida regionali
La formazione dei lavoratori
Gli accertamenti di primo livello
Gli accertamenti di secondo livello
La gestione del lavoratore positivo
L’osservatorio ANMA finalizzato a monitorare l’attuazione della normativa e ad evidenziare le eventuali criticita’ emergenti
Criticita’ e problemi aperti
Le nuove proposte di procedura per l’accertamento dell’assunzione di sostanze stupefacenti:
indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di sostanze stupefacenti, l’accertamento di condizioni di tossicodipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza.
Osservazioni della Associazione Nazionale Medici d’Azienda e competenti (ANMA) in merito a: “indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di sostanze stupefacenti, l’accertamento di condizioni di di tossicodipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza”
Verifica finale dell’apprendimento
Date, orario e sede
2 novembre 2015 – Orario: 9.30-13.00 /14.00-17.30
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona
Relatore
Dott. Marco SAETTONE – Medico del lavoro
Quota di partecipazione
Euro 290,00 + IVA (22%) per le aziende associate all’Unione Industriali di Savona
Euro 390,00 + IVA (22%) per le aziende non associate all’Unione Industriali di Savona
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.)
La quota di adesione dovrà essere versata entro la data di inizio del corso.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
•assegno circolare e/o bancario intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona
•bonifico bancario su c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. presso Ca.Ri.Sa. – Ag. 1 Porto – CAB: 10601 – ABI: 06310 – CIN: B – IBAN: IT84B0631010601000000534680 BIC: CRSVIT2S101. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.