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I rapporti convenzionali tra Enti Locali e gli organismi no profit alla luce delle linee guida ANAC
23 Marzo 2016
Gli enti locali sviluppano rapporti con organismi no profit in molti settori (servizi socio-assistenziali, servizi socio-educativi, servizi culturali, servizi di promozione sportiva e del tempo libero, ecc.) e con riferimento a differenti regole di accordo.
La varietà di rapporti impone agli enti locali di qualificare sia il tipo di relazione, per evitare situazioni elusive della normativa fiscale, sia la natura del soggetto, a fronte del differente trattamento che ad alcuni di essi deve essere riservato in quanto chiaramente qualificabili come operatori economici in base al Codice dei contratti pubblici.
L’ANAC ha inoltre definito recentemente specifiche Linee guida che ricompongono il quadro normativo di riferimento e chiariscono alcuni temi rilevanti: la possibilità di sviluppare procedure di gara riservate agli organismi del Terzo Settore, le regole per la co-progettazione dei servizi sociali, le procedure per l’affidamento alle cooperative sociali di tipo B.
Il seminario propone un quadro di analisi ricostruttiva, volto a permettere ai partecipanti l’esatta individuazione degli elementi di riferimento essenziali per poter costituire e gestire correttamente i rapporti con gli organismi no profit.
Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei rapporti con gli organismi no profit.
Destinatari
Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizi alla Presona, Responsabili Servizi Sociali, Responsabili Servizi Educativi-istruzione, Responsabili Servizi Cultura-Tempo Libero, Responsabili Servizio Affari Istituzionali.
Programma
Cosa si intende per “rapporti convenzionali” con gli organismi no profit:
Le differenze tra la concessione di contributi (in base all’art. 12 della legge n. 241/1990) e la formalizzazione di rapporti convenzionali (con controprestazioni, in base a norme di legge specifiche) con gli organismi no profit
La diversa rilevanza ai fini dell’IVA: la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 34/E del 21 novembre 2013
I problemi derivanti dalla non corretta qualificazione del rapporto
La significatività della qualificazione di un organismo no profit come ONLUS
I riferimenti per i diversi tipi di rapporti convenzionali con gli organismi no profit:
Le convenzioni con gli organismi di volontariato in base alla legge n. 266/1991
Le convenzioni con le associazioni di promozione sociale in base alla legge n. 383/2000
I rapporti con i soggetti del Terzo Settore in base alla legge n. 328/2000 ed alla l.r. Liguria n. 42/2012: la differenza tra i rapporti con organismi a carattere imprenditoriale (cooperative sociali) e gli organismi con natura associativa o comunque non imprenditoriale
I diversi modelli utilizzabili nella definizione dei rapporti con organismi del terzo settore con configurazione non imprenditoriale
Gli elementi specifici relativi alla particolare natura del soggetto con cui si stipula la convenzione (es. riduzioni su imposte fisse per gli organismi di volontariato, ecc.).
I rapporti “non normati” con le associazioni operanti in ambito culturale:
Le particolari forme di relazione con le associazioni operanti in ambito culturale: l’assenza di uno specifico quadro di riferimento e le problematiche di inquadramento dei rapporti
L’assimilazione dell’attività di associazioni culturali a prestazioni di servizi riconducibili a contratti di appalto
Le linee di rapporto con le associazioni in base alla l.r. Liguria n. 33/2006
Le relazioni con associazioni per la gestione di beni culturali.
Le associazioni sportive:
I rapporti con le associazioni sportive in relazione all’affidamento in gestione di impianti sportivi sulla base dell’art. 90 della legge n. 289/2002 e della l.r. Liguria n. 15/2004
Il percorso di selezione e le possibilità di affidamento diretto
Le attività riconducibili alla gestione degli impianti sportivi.
Le regole per le procedure particolari:
Il percorso per la co-progettazione dei servizi sociali: l’avvio con avviso pubblico
La procedura selettiva per l’individuazione del progetto
L’individuazione dell’organismo “partner” nello sviluppo del progetto
L’affidamento di servizi presso strutture: la possibile separazione tra gestione della struttura e gestione dei servizi
L’affidamento di servizi a “laboratori protetti” (art. 52 del Codice): elementi di distinzione rispetto agli affidamenti derogatori agli organismi del Terzo Settore.
I rapporti con le cooperative sociali:
Le cooperative sociali come organismi di natura imprenditoriale operanti in chiave no profit
La differenza tra cooperative sociali di tipo A e di tipo B
Le cooperative sociali nella l.r. Liguria n. 42/2012 e la loro configurazione, in relazione agli appalti, come operatori economici-prestatori di servizi
L’evoluzione del quadro di rapporto con le cooperative sociali per la gestione di servizi sociali in base alla nuova direttiva 24/2014/Ue
La combinazione tra norme e la possibilità di sviluppare procedure semplificate per i servizi compresi nell’allegato IIB del Codice
La possibilità di gare riservate a organismi del Terzo Settore
L’obbligo di programmazione
I requisiti di partecipazione e di ordine generale
Le misure per tutelare la concorrenza
I controlli sui servizi affidati
Le particolari (e limitate) condizioni alle quali è possibile procedere a proroga
Le condizioni per poter procedere a rinnovo dei servizi affidati.
Le procedure di affidamento di servizi e forniture a cooperative sociali di tipo B:
Le regole per le procedure selettive per l’affidamento di servizi (non sociali) e forniture di valore inferiore alla soglia comunitaria alle c cooperative sociali di tipo B
L’adeguamento del quadro normativo: l’art. 5 della legge n. 381/1991 integrato dal comma 610 dell’art. 1 della legge n. 190/2014
L’obbligo di procedura selettiva per l’affidamento
L’esplicitazione della motivazione relativa all’utilizzo del particolare modello derogatorio
Le attività che possono essere affidate alle cooperative sociali di tipo B e quelle che non possono essere affidate (es. servizi pubblici)
I contenuti della convenzione: analisi di uno schema articolato
La durata dell’affidamento
Il calcolo della soglia
L’obbligo di utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa per la valutazione delle offerte
Le verifiche in corso di esecuzione
Gli obblighi di comunicazione all’Autorità.
Date, orario e sede
23 marzo 2016 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-16.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona
Docente
Dott. Alberto BARBIERO – Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore de “Il Sole 24 Ore”.
Quota di partecipazione
Euro 260,00 + IVA (22%) se dovuta
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099)
Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.
Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.
Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.
Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it
Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it