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Campi elettromagnetici: il nuovo decreto D.lgs. 159 dell’1.8.2016 in vigore dal 2.9.2016. Come cambia il Titolo VIII del D.lgs.81/08? Come cambia la valutazione dei rischi ai sensi del Capo I? Come cambia il Capo IV del Titolo VIII. Cosa cambia per le aziende. Corso di aggiornamento per RSPP, ASPP e Dirigenti sicurezza
24 Ottobre 2016
Pubblicato il decreto legislativo in attuazione della direttiva 2013/35/UE: D.lgs. 159/2016 “Attuazione della direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/40/CE” (GU n.192 del 18 agosto 2016), in vigore dal 2 settembre 2016.
Il decreto, recependo la direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici), apporta modifiche e integrazioni alla parte del D.lgs. n.81/2008 contenuta nel Titolo VIII “Agenti fisici” al Capo IV “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici” e al relativo allegato XXXVI basati sulla direttiva 2004/40/CE ora abrogata.
Di fatto sono modificati/sostituiti gli articoli 206, 207, 209, 210, 211, 212, 219 e l’allegato XXXVI del decreto 81/08 ed è aggiunto l’articolo 210 bis. Di conseguenza variano le modalità di valutazione dei rischi aziendali essendo variati i valori limite di esposizione e il modo di interpretarli.
La direttiva 2004/40/CE fin dalla sua pubblicazione aveva evidenziato difficoltà nell’applicazione, soprattutto nel settore medico (per il potenziale impatto della direttiva sull’uso di procedure mediche di diagnostica per immagini basate sulla Risonanza Magnetica) e anche su talune attività industriali.
La gamma delle imprese, delle attività e delle attrezzature coinvolte è ampia: utilizzo di sistemi a radiofrequenze e/o microonde anche per prove non distruttive; forni a microonde industriali (anche mense aziendali), telefoni cordless e cellulari aziendali; schermi dei computer; linee ad alta tensione; ripetitori radio-televisivi o per telefonia mobile (stazioni radiobase); sistemi per saldatura dielettrica e trattamenti termici a induzione elettromagnetica; apparati elettromedicali per diatermia (marconiterapia, radarterapia, magnetoterapia), risonanza magnetica, chirurgia con elettrobisturi ad alta frequenza e terapiacon stimolazione magnetica transcranica-SMT (con esposizione di pazienti, personale medico, infermieristico e tecnico); apparecchiature scientifiche (spettrografi magnetici, ciclotroni, sistemi per fusione molecolare), ecc.
La disciplina prevede che il datore di lavoro valuti i rischi derivanti da esposizioni a campi elettromagnetici “in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica e alle buone prassi”. Le misure adottate vanno adattate alle esigenze dei lavoratori “appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio incluse le donne in stato di gravidanza e i minori”. I lavoratori esposti ai rischi vanno informati e formati.
La valutazione dei rischi specifici da esposizione a campi elettromagnetici, anche dopo tutti gli avvicendamenti normativi degli ultimi 12 anni, resta un processo complesso che richiede al valutatore elevate competenze. Per il datore di lavoro è inoltre un impegno stringente al pari delle altre valutazioni di rischi specifici, considerato che l’omessa valutazione.
Destinatari
Datori di lavoro, Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione. Dirigenti per la sicurezza. Consulenti in materia di Salute e Sicurezza.
Programma
Valutazione dei rischi per la protezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici presenti nei luoghi di lavoro ai sensi del nuovo Capo IV (CEM) del Titolo VIII (Agenti fisici) del D.Lgs. 81/2008.
Il nuovo D.lgs.159 dell’1 agosto 2016 e le norme tecniche armonizzate applicabili alle sorgenti di campi elettromagnetici:
Gli obblighi del datore di lavoro
La valutazione del rischio e l’aggiornamento della valutazione
Le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori esposti, soprattutto di quelli particolarmente sensibili al rischio
La disciplina inerente l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori
Il ruolo del medico competente
I requisiti degli RSPP e dei consulenti che affettuano la valutazione dei rischi CEM
Il sistema di tutela dei lavoratori e quello della popolazione e dell’ambiente rispetto all’esposizione elettromagnetica:
Confronto tra: Titolo VIII Capi I e IV del D.Lgs.81/2008, Legge 36/2001, i due DPCM 8 luglio 2003 (tutela della popolazione)
Identificazione delle situazioni espositive e valutazione dei rischi nelle diverse applicazioni:
Campo elettromagnetico e unità di misura; sorgenti occupazionali e ambientali
Norma CEI EN 50499 tabelle 1 e 2 (“White List” e “Black List”)
Guide pratiche di supporto alla valutazione
Fattori di rischio delle diverse tipologie di impianti. Entità delle esposizioni professionali
Quando ricorrere a calcoli (modelli previsionali) e/o misure
Tecniche di misura: di esposizione e dosimetriche e loro criticità
Tecniche di riduzione dell’esposizione: calcoli, schermature, provvedimenti organizzativi
Strumenti da usare nelle diverse applicazioni per misure in banda larga, in banda stretta, misure di correnti indotte.
La compatibilità elettromagnetica tra apparecchiature: emissioni e suscettibilità elettromagnetiche irradiate e condotte. Interferenze coi dispositivi medici (es. pace makers)
Effetti sulla salute: diretti e indiretti:
Effetti fisici, biologici, sanitari a breve e lungo termine
Indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Valutazione – percezione – comunicazione del rischio
Verifica finale dell’apprendimento
Date, orario e sede
24 ottobre 2016 – Orario: 9.00-13.00/14.00-18.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona
Docente:
Prof.ssa Luisa BIAZZI – Università di Pavia e Segretario Generale ANPEQ-Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati in radioprotezione
Quota di partecipazione
Euro 290,00 + IVA (22%) per le aziende associate all’Unione Industriali di Savona
Euro 390,00 + IVA (22%) per le aziende non associate all’Unione Industriali di Savona
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099)
Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.
Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.
Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante
Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it
Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it