“Determinato”. È il sentimento principale del neo presidente dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, Enrico Bertossi. Guiderà l’Associazione di via Gramsci dopo il doppio mandato di Elio Guglielmelli.
“Una grande occasione di crescita che voglio condividere con la struttura dell’Unione e al fianco degli imprenditori. Ringrazio il mio predecessore per l’impegno profuso, sono consapevole di come la fiducia che mi è stata accordata sia rivolta, prima ancora che alla mia persona, all’azienda che rappresento. Sarà un’esperienza differente da un compito interno a una multinazionale che ho svolto durante gli ultimi decenni”. Cinquantasettenne, nato a Genova, laureato in ingegneria chimica, vive ad Arenzano. Attualmente è direttore dello stabilimento Infineum di Vado e membro del consiglio di amministrazione di Infineum Italia: “La sfida è rendere opportunità le difficoltà”.
Quali saranno le linee guida della sua presidenza?
“L’Unione è una realtà solida e sana. Ripartiremo da coesione, continuità di indirizzo e di guida, indipendenza dalla politica, autonomia nel contesto associativo ligure senza che questo sconfini mai nell’autarchia. Cercheremo un costante miglioramento attraverso una capacità di ascolto ad ampio spettro dei bisogni degli associati, un maggiore interscambio associativo con altre strutture confindustriali anche non liguri, una buona gestione della transizione dovuta alla graduale collocazione a riposo del personale. Tutto questo come presupposto necessario e non negoziabile da cui muovere per affrontare la sfida del prossimo quadriennio: il rilancio economico-industriale del territorio. L’industria deve restare al centro dell’economia. Un turismo, che investa sull’innovazione, e una logistica legata al sistema portuale sono gli altri due pilastri su cui occorre puntare”.
Chi saranno i vice presidenti?
“Ritengo essenziale costituire un gruppo di lavoro più ampio rispetto alla ristretta squadra di vice presidenza. L’Unione deve sempre più caratterizzarsi come un luogo di interscambio imprenditoriale, un miglioramento della partecipazione attiva degli associati ed una maggiore condivisione devono essere obiettivi da raggiungere nel prossimo quadriennio con contributi provenienti anche da aziende extra territorio. Al mio fianco Ezio Bracco (Expertise), Claudio Busca (FG Riciclaggi), Fabrizio De Facis (Bitron), Luca Tassinari (Continental Brakes), Ettore Campostano (Campostano Group)”.