Le tappe conclusive di un viaggio scattato in inverno attraverso innumerevoli aziende del territorio avrà il suo apice martedì 29 maggio e martedì 5 giugno rispettivamente nei teatri di Savona e Cairo Montenotte. Saranno quelle le sedi delle premiazioni della undicesima edizione di Fabbriche Aperte, la rassegna voluta dall’Unione Industriali di Savona, con il sostegno della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona, il contributo dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale e realizzata grazie al supporto della Regione Liguria, nell’ambito del progetto di orientamento “ORIENTIAMOCIALFUTURO” e della specifica azione “Ragazzi in Azienda” finanziata dal FSE e realizzata da ALFA, Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento su format di Strategica Community. Un vero e proprio percorso compiuto dagli studenti delle scuole medie alla scoperta dei poli industriali del savonese per comprendere il funzionamento dall’interno dei vari poli produttivi mediante un vero coinvolgimento fornito anche da un gioco promosso da docenti, personale dell’Unione Industriali e delegati delle aziende.
Oltre al divertimento, però, un obiettivo più forte di altri ripetuto in ogni circostanza dai vertici dell’associazione di via Gramsci.
La sintesi del presidente Enrico Bertossi:
“Comprendere che il lavoro esiste anche qui. Rendere noto che non sempre la laurea è indispensabile. Le nostre ditte cercano sempre più personale tecnico e qualificato, non sempre riescono a centrare le richieste”. Una criticità tanto locale quanto nazionale, ora messa in risalto anche dall’ultimo focus di Milena Gabanelli sulle pagine on line del Corriere della Sera.