Ergonomia dell’interaction design. Si chiama così l’insegnamento che si svolge al Campus universitario nel corso di Laurea Magistrale in Digital Humanities e che da tre anni nello studio e nella progettazione di interfacce grafiche mette al centro della formazione degli universitari proprio il territorio di Savona.
Due anni fa il caso studio attorno a cui erano nati i progetti degli studenti, sviluppati nell’ambito del modulo di Interaction Design, era stato Costa Crociere e il suo Terminal; mentre dall’anno scorso è nato un felice connubio con il Comune di Savona per promuovere e favorire l’offerta turistica della città. Tema di quest’anno, in continuità con questo percorso è infatti “Lo sviluppo della vocazione turistica di Savona” e tutto è nato con un vero e proprio brief tra Comune, Università, con il Prof. Casiddu e la Prof. Porfirione, co-titolari del corso e con il Dott. Federico Alberto, CEO di Studiowiki che compongono il team d’insegnamento.
Una iniziativa che quindi mette al centro la conoscenza del contesto con due importanti elementi di collegamento con la concretezza e la realtà del nostro territorio: da un lato il Comune di Savona, con le sue aspirazioni e la volontà di sviluppare la sua vocazione turistica, dall’altro Studiowiki, agenzia di comunicazione radicata sul territorio e cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni.
“Oggi si parla sempre più di alternanza tra il momento frontale in aula e il momento esperienziale nel mondo del lavoro come processo centrale per la formazione degli studenti. Proprio su questo ci siamo voluti concentrare; garantire ai nostri studenti un’offerta formativa articolata e complessa che apporti elementi fortemente sperimentali e professionalizzanti. Il percorso formativo si basa sulla metodologia didattica del ‘learning by doing’: gli studenti affrontano un metodo di apprendimento e di lavoro che li spinge a fare una sintesi dell’apporto delle singole discipline, finalizzato alla soluzione dei problemi concreti posti dall’elaborazione del progetto finale in interection design. Un project work sviluppato con le dinamiche dell’atelier di progettazione per un cliente reale, quest’anno il comune di Savona.
Si tratta di spostare il focus improntando la didattica su un apprendimento basato sulla individuazione e quindi sulla risoluzione di problemi: dal problem setting, che risponde alla domanda sul “che fare” e “per chi” al problem solving, ovvero “come fare”. Il problema è una porta chiusa, l’insegnamento prova a spiegare ai ragazzi come trovare le chiavi giuste per aprirla”. Niccolò Casiddu, professore ordinario di design, Dipartimento Architettura e Design, Università di Genova.
Gli studenti in questo secondo semestre affronteranno tutti i vari steps e conosceranno da vicino il lavoro dei reparti di cui le agenzie di comunicazione si compongono: account, art direction, copywriting, digital, strategy.
“Questa esperienza è per me e per Studiowiki – sottolinea Federico Alberto, CEO dell’impresa savonese di comunicazione – un vero e proprio dare avere, dove vincono tutti. La presenza strutturata di un’azienda di comunicazione all’interno dell’insegnamento permette ai ragazzi di confrontarsi con i problemi concreti del mondo del lavoro; sia quelli diretti e più consueti del progettista di comunicazione, sia quelli trasversali che tutti coloro i quali affrontino professioni intellettuali devono tenere presenti. Non a caso oggi si parla molto di KIBS, acronimo anglosassone che sta per Knowledge Intensive Business Services, ovvero quelle aziende e quelle professioni che nel loro servizio non solo contribuiscono alla competitività delle imprese clienti, ma ne promuovono la capacità innovativa, lo sviluppo tecnologico e manageriale. Insomma, imprese e professionisti che mettono il loro lavoro al servizio della competitività del sistema Paese e della produzione nel suo complesso. Questo, credo, il senso della mia presenza: accompagnare i ragazzi nel transito tra le competenze teoriche apprese e il saper fare e operare nella materialità quotidiana del mondo del lavoro. Dall’altra Studiowiki ne guadagna, e non poco. Il lavoro in formazione permette di confrontarsi settimanalmente con un’aula e le sue constanti sollecitazioni. I ragazzi sono brillanti e appassionati, caratteristiche che compensano appieno quel rigore che magari in molti di loro ancora scarseggia. Ma il futuro, si sa, non ama aspettare, ed è affamato della loro fantasia.”
Come veri account, venerdì mattina gli studenti hanno incontrato il loro cliente per questo progetto, la Sindaco Ilaria Caprioglio, e hanno posto a lei alcune domande necessarie per capire e poter interpretare con il lavoro successivo i desiderata del Comune mettendosi così alla prova in uno dei ruoli fondamentali per un’agenzia di comunicazione.
“Siamo orgogliosi ed entusiasti di poter collaborare con il Campus e con il corso di laurea in Digital Humanities. Obiettivo della nostra Amministrazione Comunale è sviluppare ulteriormente la recentemente ritrovata vocazione turistica della Città. Savona ha la necessità di essere conosciuta anche al di fuori dei confini locali, regionali e nazionali. Per raggiungere tale traguardo, l’aspetto della comunicazione dovrà necessariamente giocare un ruolo decisivo e sarà essenziale, per raggiungere il più ampio target di pubblico possibile, ricorrere alle opportunità dei cosiddetti ‘new media’: è con quest’ottica che l’Amministrazione si è rivolta ai responsabili del corso di laurea in Digital Humanities del Campus Universitario di Savona, e agli studenti stessi, per trovare insieme idee innovative che possano identificare le peculiarità da valorizzare e traghettare, sfruttando al meglio la opportunità offerte dalla tecnologia e dal web, il marchio ‘Savona’, da promuovere a livello nazionale e internazionale”, ha dichiarato Ilaria Caprioglio, Sindaco di Savona.
Una curiosità: la classe per quest’anno accademico è formata da studenti provenienti soprattutto da fuori Savona, Genova e basso Piemonte che qui hanno preso il domicilio. Questo non potrà che contribuire a regalare ai progetti dei ragazzi del Campus uno sguardo nuovo anche sulla città.
La conclusione del progetto con la presentazione dei risultati dei lavori degli studenti avverrà a giugno presso la Sala Rossa del Comune di Savona.