Il Comitato di Gestione della Cassa Edile di Savona, composto da Unione Industriali, Confartigianato, CNA e, in misura paritetica, da Fillea-CGIL, Filca-CISL e Feneal-UIL, nella seduta di venerdì 28 aprile, ha nominato all’unanimità il dott. Dario Amoretti alla Presidenza dell’Ente.
Dario Amoretti, dopo aver diretto per 32 anni la Sezione Edili dell’Unione Industriali, succede al dott. Giorgio Sacchi, che ha guidato la Cassa Edile dal 2013.
L’Istituto svolge le funzioni di previdenza, assistenza e gestione degli accantonamenti in favore dei lavoratori edili, ed è lo strumento di attuazione delle norme assegnate dal Contratto Collettivo di Lavoro, nonché dalle leggi in materia di regolarità contributiva. È inoltre l’osservatorio congiunturale più qualificato nel settore delle costruzioni, disponendo di una banca dati completa e aggiornata mese per mese.
“Intendo proseguire e potenziare il percorso avviato dal mio predecessore – afferma Amoretti – per una apertura dell’Ente verso le Imprese e i Lavoratori basata sul dialogo e la collaborazione. Come tutti gli enti esattori, la Cassa Edile non riscuote grandi simpatie, ma sono certo che, con la reciproca comprensione delle esigenze e dei problemi, sapremo sostenere il sistema in un momento così difficile”.
Come tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio, anche la Cassa Edile di Savona sconta la gravissima crisi del settore, che in soli dieci anni ha visto dimezzare gli addetti.
Nel 2016, in provincia di Savona, le Imprese con lavoratori dipendenti, che nel 2007 erano 998, sono scese a 493, mentre i lavoratori sono passati da 3.930 a 1.959.
La caduta libera sembra essersi attualmente arrestata, ma a livello locale l’edilizia rimane il settore dell’economia più colpito, non mostrando ancora i timidi segnali di ripresa registrati in altri comparti produttivi, come il commercio, il terziario e l’agricoltura.