Inseguita, voluta e centrata. La medaglia d’argento nello slalom gigante delle Olimpiadi invernali di Pechino, prima prova femminile dello sci alpino, per Federica Brignone vale un’iniezione di grandissimo entusiasmo sul futuro della kermesse cinese in cui la campionessa azzurra sarà protagonista anche nelle prove di super gigante, discesa libera e combinata.
L’atleta valdostana, ma di padre savonese, ha conquistato il secondo gradino del podio dietro la svedese Sara Hector e davanti alla svizzera Lara Gut Behrami recuperando una posizione rispetto alla prima manche. Federica Brignone mai ha nascosto un amore speciale per la Riviera di Ponente:
“Le origini di papà, il mare, la focaccia e la roccia del finalese rappresentano grandi riferimenti per il mio tempo libero”.
Ma a credere nel suo talento, da molto tempo, è anche un’azienda savonese, leader nazionale della frutta secca, come la Noberasco: marchio aderente all’Unione Industriali di Savona. Tra gli sponsor principale della polivalente, residente a La Salle, infatti, c’è anche l’azienda con sede a Carcare. Un motivo in più per considerare la medaglia olimpica al profumo di savonesità.