“L’Unione degli Industriali dovrà mettere in campo tutto l’impegno possibile per salvaguardare il sistema economico produttivo della provincia di Savona”. Queste le parole di Angelo Berlangieri, attuale presidente dell’Unione Provinciale degli Albergatori, alla prima intervista – in esclusiva per SVolta.net – dopo essere stato designato dal Consiglio Generale degli industriali per la presidenza Uisv per il quadriennio 2021-2025.
Un incarico che Berlangieri – che entrerà in carica ufficialmente a partire dal prossimo autunno – assume con “tanta emozione” e “grande senso di responsabilità per la fiducia accordata”. Pronto a mettersi all’opera fin da subito “utilizzando la metodologia del lavoro coinvolgente” verso tutte le differenti anime del tessuto produttivo savonese, al fine di sviluppare “un forte senso di appartenenza”.
Per la prima volta, un leader degli industriali savonesi proveniente dal mondo del turismo. Un risultato, per Berlangieri, che certifica “l’ottimo lavoro svolto come UPASV” ed evidenzia “l’apprezzamento per la capacità messa in campo per costruire progressivamente misure e interventi con l’obiettivo di superare situazioni di debolezza del territorio”.
Ora, fondamentale lavorare di squadra e “coniugare le tematiche più importanti a fondamento del sistema socioeconomico della provincia di Savona: industria, logistica, trasporti, turismo. Serve un’attività di condivisione delle politiche e delle azioni, all’insegna del pluralismo economico, che è fondamentale. Lavorare per superare le difficoltà di tutti, condividere le esperienze, le problematiche e costruire le condizioni di competitività per lo sviluppo di tutto il territorio”.
Tra le priorità del mandato alla guida dell’UISV, affrontare quella che Berlangieri definisce la “mancanza di una strategia politica industriale, infrastrutturale, logistica, turistica a tutti i livelli” e, parallelamente, far sentire forte la voce del territorio: “da qualche tempo la provincia di Savona è scomparsa dai radar, dai punti decisionali, è fuori dalle decisioni strategiche che hanno impatto sul territorio e sul mondo produttivo, questo ha contribuito alla creazione di un contesto di lavoro sfavorevole”.