Una palazzina completamente autosufficiente sul piano energetico e a zero emissioni. Nella mattinata di lunedì 4 dicembre, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti e della presidente di Enel Patrizia Grieco, al Campus Universitario di Savona si è svolta l’inaugurazione del primo “Smart Energy Building” italiano non connesso a nessuna rete elettrica pubblica. Un edificio, all’interno del Campus savonese, completamente autosufficiente dal punto di vista energetico: il riscaldamento è garantito da una pompa di calore geotermica (8 sonde che scendono a 100 metri di profondità e scambiano calore col terreno), la corrente elettrica da un impianto fotovoltaico e, in caso di emergenza, dalla Smart Grid dell’università (grazie alla quale può essere sempre indipendente dalla rete tradizionale).
Anche l’attività fisica degli studenti, in una apposita palestra, contribuisce ad alimentare l’edificio.
“Grazie a questi sistemi – ha spiegato il prorettore del Campus, Federico Delfino – il palazzo non emette anidride carbonica nell’atmosfera”. La palazzina è intitolata a Pietro Oliva, matematico e docente di analisi matematica all’università savonese. Presenti al Campus anche il rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il prefetto Giorgio Manari e la presidente della Provincia Monica Giuliano