Giunto alla quinta edizione, Altare Vetro Design e Altare Vetro Arte rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria di Altare con la piccola fornace presente nel giardino della villa si pone al centro del dialogo tra designer e artisti da un lato e maestri vetrai dall’altro.
Il primo appuntamento è con ‘ALTARE VETRO DESIGN’ a partire dal 26 settembre fino al 1 novembre.
Ospite della rassegna è Matteo Zorzenoni, giovane designer trevigiano, attivo a livello internazionale, che , in omaggio a Expo 2015 e alla riflessione legata al cibo, si è concentrato sulla reinterpretazione del bicchiere, tipologia ampiamente praticata nei secoli dai vetrai altaresi, vero best seller della loro produzione.
La ricerca di Matteo Zorzenoni, attenta certo alla forma e alla funzionalità, si appunta principalmente sui materiali, interessato alle loro peculiarità, stimoli e vincoli alla progettazione. Le sue creazioni, talvolta ironiche, coniugano il rigore geometrico con elementi morbidi, che richiamano il mondo naturale, in vetro incolore ma anche colorato. Spesso materiali diversi si trovano affiancati in un medesimo oggetto, in cui il contrasto diventa elemento di forza e di grande efficacia.
Il maestro francese Jean-Marie Bertaina, che opera a Biot, nelle Alpi Marittime, realizzerà nella fornace del Museo i progetti del designer. Caratteristica della produzione di Bertaina è la capacità di creare oggetti d’uso, ma anche sculture, attento a rendere effetti particolari, che richiamano, ad esempio, l’opacità del metallo.
Nelle passate edizioni Altare Vetro Design ha portato nelle sale del Museo di Altare le creazioni di Patrizia Scarzella, Enrico D. Bona con EDBstudio, Gum – Laura Fiaschi e Gabriele Pardi- e Annalisa Cocco.
Dal 14 novembre fino a 31 gennaio 2016 andrà in scena Altare Vetro Arte. Quest’anno la manifestazione sarà l’occasione per presentare le opere di artisti moderni conservate nei depositi del Museo. Opere che nel corso degli anni diversi artisti, in occasione di mostre o di eventi particolari, hanno donato e che costituiscono un fondo prezioso e di grande interesse che si intende valorizzare e far conoscere.
Le manifestazioni, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.