“Non è tanto un problema di essere favorevoli o meno a un coordinamento o ad attività di questo tipo: il nostro non è un no, e tanto meno non è un no nei confronti dei nostri colleghi genovesi, che operano e lavorano su questo. Sono però apparse sugli organi di stampa alcune notizie che danno per assodato un assoluto nostro consenso a quello che è un accorpamento con Genova, a fronte di non meglio precisate contropartite: il segnale che vogliamo dare è che la comunità portuale savonese, che è composta per oltre tre quarti da terminalisti che arrivano da altre città e altri porti d’Italia e dell’estero, non è d’accordo con un accorpamento come quello che sarebbe proposto dalla riforma Delrio, anche perché sarebbe l’unico reale accorpamento tra porti di una grande dimensione in tutta Italia. Se si vuole invece ragionare con un’autorità di sistema, che riguardi o l’arco nord tirrenico, o riguardi tutta la Liguria regionale, allora di questo possiamo ragionare, altrimenti è una semplice annessione di Savona a Genova”.
Le parole sono di Alessandro Berta, Direttore dell’Unione degli Industriali della Provincia di Savona, a margine della conferenza stampa congiunta nella quale Autorità Portuale, UISV, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Savona hanno espresso le proprie perplessità nei riguardi di un’annessione tra i porti di Genova e Savona, rivendicando l’autonomia dello scalo savonese.
“A seguito di quanto riportato dai media, vogliamo solo far capire che sul territorio ci sono problemi, e forse il Ministro non è completamente e pienamente informato”, prosegue Berta.
Per quanto riguarda gli aspetti legati all’andamento di Confindustria, “ci sono già collaborazioni in atto anche molto proficue con Confindustria Genova, lavoriamo insieme in Confindustria Liguria”.
“Il problema non è Savona contro Genova, non sono i terminalisti di Savona contro quelli di Genova. I terminalisti di tutti e due i porti tentano di lavorare il più possibile per ottenere il massimo di traffico. Qualcuno che è fuori dalle attività portuali, probabilmente si fa dei disegni che non c’entrano nulla con l’operatività e con il miglioramento dei traffici”, conclude il Direttore dell’Unione Industriali di Savona.