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Igiene e sicurezza sul lavoro, corso di aggiornamento all’Unione Industriali

“Novità, sottovalutazioni, equivoci e problemi interpretativi ricorrenti in tema di igiene e sicurezza sul lavoro. Dall’analisi della ‘vigilanza’ all’approfondimento degli argomenti. Aggiornamento per RSPP/ASPP, Dirigenti, Coordinatori sicurezza, Formatori Area 1 e 2. Valido aggiornamento Ingegneri (D.P.R. 137/2012)”. Questo il titolo del corso di aggiornamento ospitato dall’Unione degli Industriali della Provincia di Savona il 26 settembre.

Il lavoro quotidiano a supporto di imprese e servizi di prevenzione, fa emergere problemi ricorrenti di interpretazione che spesso accomunano organizzazioni pubbliche e private di settori differenti e delle più varie
dimensioni. Tra questi quello inerente la “mappa” dei poteri e delle responsabilità è senza dubbio il fulcro della sicurezza sul lavoro. Nella “mappa” deve trovare forma e documentazione la sostanza dell’organizzazione aziendale con la quale vengono adempiute le misure di sicurezza e salute nel luogo di lavoro. Secondo i giudici di legittimità la “mappa”, alla luce del precetto di cui all’art. 299, è contenuta nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), così come prevede l’art. 28, comma 2, lett. d) del d.lgs. n. 81/2008. Tale “mappa” si deve disegnare partendo dai ruoli dell’organizzazione aziendale, ma può essere in tutto o in parte riscritta in conseguenza dell’utilizzazione della delega e della subdelega di funzioni.

Altrettanto rilevante è il tema della gestione sicura dei cantieri. Infatti specifiche normative concernenti le
prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili, negli appalti interni alle
aziende e, in genere, nell’affidamento all’esterno di parti del ciclo delle proprie attività, impongono l’obbligo per le
imprese di qualificare i propri appaltatori e redigere documenti di sicurezza, distinti tra loro, e che nascono in
momenti diversi.

Alcuni sono attinenti alla fase di progettazione, altri riguardano la fase successiva, quella della realizzazione
dell’appalto, della fornitura o del servizio commesso all’esterno. Inoltre, al committente, norme generali e specifiche richiedono di verificare che i fornitori, sia attivi che potenziali, possiedano le caratteristiche tecnico−professionali necessarie a poter operare in sicurezza, rispondendone in caso contrario e sopportando un regime di solidarietà, in caso di irregolarità in ambito lavoristico dell’appaltatore.

L’approfondimento era destinato ad evidenziare, data la complessità del testo, le maggiori innovazioni e i
comportamenti da tenere nella gestione della sicurezza negli appalti aziendali, di lavori, servizi e forniture
puntualizzando obblighi e responsabilità dei differenti soggetti coinvolti.

Particolare attenzione è stata anche riservata alla tutela dei non dipendenti e alle novità del “lavoro agile” con
una particolare focalizzazione sul tema della gestione in sicurezza di tali nuove modalità di lavoro che si distingue
dal “telelavoro” per la flessibilità nell’individuazione delle giornate da dedicare all’attività e per la scelta del luogo
che può non coincidere con il domicilio del lavoratore.

Infine l’INAIL, nelle sue periodiche relazioni, segnala che circa la metà degli infortuni mortali sul lavoro
avviene in strada, risultando questi suddivisi, circa 50% e 50%, tra infortuni in itinere e infortuni durante il lavoro.

A fare da relatori all’iniziativa, Francesco Bacchini, Professore Aggregato di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Economia dell’Università di Milano−Bicocca, autore di monografie e numerosi articoli in materia di sicurezza sul lavoro e consulente di molte associazioni industriali e primarie aziende sui temi del lavoro e della sicurezza; Alessandro Berta, Direttore dell’Unione Industriali di Savona; Massimo Pacini, Studio Ferrari e Pacini – Savona; Francesco Sferrazzo, Direttore Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di
Lavoro − ASL2 Savonese.

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