Il 2017 sarà un anno da ricordare in Liguria. Non solo per il boom di presenze nella nostra regione, con 8,9 milioni di turisti nei primi sette mesi dell’anno (+2,68% rispetto allo stesso periodo del 2016) ma soprattutto per un aumento significativo dei contratti di lavoro in questo settore. Dal primo gennaio al 29 agosto 2017 sono 33.776 i lavoratori che hanno stipulato almeno un contratto in ambito turistico, di questi il 47,9% nella ristorazione, 22,2% negli alberghi, 18,5% nei bar e altri esercizi simili senza cucina. Rispetto allo stesso periodo del 2016 abbiamo una crescita complessiva di 9.587 contratti stipulati (+39,6%). Gli incrementi maggiori sono: nei bar e altri esercizi simili senza cucina (+65,6% pari a +2.471 unità), gelaterie e pasticcerie (+56,7% pari a +349 unità), e ristorazione (+55,9% pari a +5.801 unità).
“Turismo vuol dire soprattutto lavoro e sviluppo – commenta il governatore ligure Giovanni Toti – ed è il motivo per cui fin dall’inizio del nostro mandato abbiamo investito in questo settore. Oggi i numeri ci danno ragione e possiamo guardare al futuro con ottimismo perché prevediamo che possano ulteriormente incrementarsi i posti di lavoro e le opportunità di crescita. Non a caso nei primi mesi dell’anno in Liguria sono aumentate le nuove aziende in campo turistico”.
Nel 2017 si registra una crescita dell’1,6% delle imprese nel settore alloggio e ristorazione, dell’1,8% nel comparto noleggio e agenzie viaggi e del 2,6% nell’ambito delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento.
“Il turismo porta lavoro e sviluppo – spiega l’assessore al Turismo e al Lavoro Gianni Berrino – solo nel 2016 si è registrato un impatto economico di 5 miliardi e 658 milioni di euro spesi in Liguria. Ma ciò che dà il polso della reale ricaduta economica sulle imprese e sul territorio è il deciso aumento della spesa dei turisti in Liguria: rispetto al 2015, nel 2016 i turisti italiani hanno speso nelle nostre strutture alberghiere il 13, 6% in più e gli stranieri il 30,8% in più. Le ricadute positive sono evidenziate anche nel settore della ristorazione, dove mediamente i turisti spendono 21 euro a testa, quanto nello shopping di prodotti di abbigliamento”.
In questi due anni Regione Liguria ha già investito oltre 14 milioni in corsi di formazione, a tutti i livelli, nel comparto turistico: over 24 settoriali, blue economy e triennali.
“I risultati ottenuti – spiega Ilaria Cavo, assessore regionale alla Formazione – ci spingono a proseguire su questa strada e presto dedicheremo un ulteriore bando di almeno 3 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo per le figure turistiche di cui ha bisogno questa regione, sulla base del confronto realizzato con sindacati, parti sociali e rappresentanti delle categorie”.
SUI “RED CARPET” HA SFILATO LA STAR DEL TURISMO E DEI SOCIAL: 20 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI PER #LAMIALIGURIA
Più 10% di presenze e arrivi in Liguria dal 2015. Ecco il dato che meglio rappresenta la crescita del turismo in questi due anni nella nostra regione, che quest’estate si è confermata una delle mete predilette dai turisti italiani e stranieri. Secondo i dati dell’Osservatorio ligure sul turismo, ancora in via di definizione, a giugno e luglio si è registrato un +4,45% di arrivi e per agosto il dato previsionale vede un aumento compreso tra il 3 e il 4% rispetto al 2016, anno record di presenze in Liguria con un picco storico di 15 milioni di turisti. Spiccano Santa Margherita (+11,23% di arrivi) in provincia di Genova, San Bartolomeo al Mare (+12% di arrivi) in provincia di Imperia, Alassio (+ 3,22%) in provincia di Savona e La Spezia, che registra un incremento degli arrivi del 9,46% rispetto al 2016.
“I dati sono molto positivi – commenta Carlo Fidanza dell’Agenzia InLiguria – anche per quanto riguarda la visibilità della Liguria sui social. In attesa dei report ufficiali possiamo già dire che grazie al progetto Get Your Liguria Experience e alla campagna estiva ‘Liguria, emozioni da star’, i contenuti con l’hashtag #lamialiguria hanno avuto più di 20 milioni di visualizzazioni e alti tassi di engagement dal popolo della rete. Un successo che pone la Liguria all’avanguardia nella comunicazione social”.