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L’applicazione dell’ISEE dopo le novità introdotte dal DL 42/16 in materia di trattamenti percepiti dai disabili
11 Aprile 2017
Trascorso il primo biennio dall’avvio, per l’ISEE introdotto dal DPCM 159/2013 è già tempo di revisione. Con il DL 42/2016, convertito con L. 89/2016, sono state adottate misure innovative nel calcolo dell’indicatore per i nuclei con presenza di disabili, modifiche idonee a recepire le Sentenze del Consiglio di Stato del 29/2/2016, che hanno ritenuto illegittimo il computo nell’ISEE dei trattamenti assistenziali e indennitari percepiti dai disabili. Una revisione del DPCM 159/13 per rimodulare il sistema in via permanente appare strada necessaria, per questo il Ministero del Lavoro ora può contare anche sui dati definitivi relativi alle dichiarazioni presentate nel corso del 2015. Appare ampia l’area di probabile intervento normativo: modifiche sulla componente reddituale (in particolare per i soggetti disabili dopo il DL 42/16), sulla scala di equivalenza, sugli elementi patrimoniali. I dati relativi al 2015 costituiscono un utile ausilio anche per gli enti erogatori, per tarare le loro scelte di welfare sulle prestazioni locali. Per i comuni che finora hanno atteso è opportuno procedere alla revisione dei loro regolamenti interni per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate per garantire equità al sistema.
Il corso si propone di analizzare i principali effetti dell’applicazione dell’ISEE, anche alla luce delle ultime modifiche normative, fornire elementi per la riscrittura dei regolamenti, impostare i necessari controlli, il tutto partendo dall’analisi delle ricadute sugli utenti del nuovo sistema di valutazione della condizione economica ridisegnato dal DPCM 159/13. Saranno anche descritte le modalità applicative del sistema di prova dei mezzi, mediante l’indicatore ISEE, sulle nuove prestazioni sociali agevolate introdotte nell’ultimo biennio: dal Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA), al “Bonus Bebè”, al reddito minimo adottato da diverse regioni.
Destinatari
Responsabili ed operatori dei SERVIZI ALLA PERSONA DI ENTI LOCALI (asili nido, trasporti, scolastici, refezione, servizi domiciliari, residenziali anziani, disabili,ecc..) , del servizio tributi, URP – Assistenti Sociali
Programma
Il DL 42/16, convertito con la L.89/2016, all’art. 2 sexies, introduce significative novità sul calcolo dell’indicatore in presenza di disabili nel nucleo famigliare. Escludendo dal conteggio i trattamenti assistenziali e indennitari e reintroducendo una maggiorazione nella scala di equivalenza, la norma traduce i contenuti delle Sentenze del Consiglio di Stato del 29 febbraio 2016
Analisi del contenuto del DL 42/16: motivazioni e conseguenze sui cittadini e sugli enti erogatori. Dopo una fase di incertezza, con le modifiche si è ridata legittimità al sistema di calcolo; i cambiamenti producono effetti non solo sull’ISEE socio-sanitario, ma anche sugli altri indicatori
Gli enti erogatori debbono procedere alla revisione dei propri atti in funzione delle nuove disposizioni e definire linee di comportamento, valutando le tendenze dei nuovi valori ISEE, specie nell’ambito delle prestazioni di tipo socio-sanitario
La valutazione degli effetti delle nuove modalità di calcolo, come i dati del Ministero sulle dichiarazioni presentate nel 2015, sono essenziali per strutturare i nuovi sistemi di welfare locali; vanno esaminate le variazioni dei valori finali dell’ISEE, chi guadagna e chi perde, con i necessari distinguo per tipologia di servizi, derivanti dalla differenziazione dei calcoli dell’indicatore: l’ISEE standard, l’ISEE socio-sanitario, l’ISEE per servizi residenziali, l’ISEE per minori
L’importante passo successivo – la revisione dei regolamenti ISEE interni: criteri per accesso alle prestazioni, criteri applicativi delle tariffe, criteri per concessione di agevolazioni e altri contributi
L’impostazione di un sistema per la ridefinizione delle soglie di accesso e fasce di compartecipazione degli utenti. Possibili soglie di esenzione: tra limiti e opportunità
Altri principali elementi da inserire nei nuovi regolamenti: limiti valori ISEE, aliquote per sistemi personalizzati, decorrenze nell’adozione dei nuovi valori, validità degli effetti, trattamento del periodo transitorio, applicazione ai nuovi richiedenti le prestazioni e ai vecchi utenti, modalità e tempi di richiesta delle prestazioni, trattamento dei ritardatari, ISEE corrente (trattamento, decorrenza e validità degli effetti), procedure amministrative, controlli, sanzioni, ecc.
Analisi dei principali modelli di trattamento degli utenti: a fasce, personalizzati, a soglia unica: vantaggi e limiti
I possibili parametri integrativi all’ISEE
La distinzione fra prestazioni unitarie e prestazioni continuative
Come assicurare l’equilibrio nelle entrate degli Enti e limitare l’impatto sulle famiglie
L’efficacia e gli aspetti critici dell’ISEE “corrente”, il nuovo indicatore usato per rilevare variazioni reddituali recenti significative e che “attualizza” la valutazione economica degli utenti
La compilazione dei nuovi modelli di DSU. I valori da dichiarare a cura del cittadino e i valori raccolti direttamente dall’INPS
La gestione delle procedure amministrative. Il ruolo dei Comuni nel Sostegno all’inclusione attiva (SIA), la nuova misura assistenziale avviata nel settembre 2016 a favore di nuclei disagiati
L’ISEE applicato al “Bonus Bebè” per i nuovi nati nel triennio 2015-2017. L’importanza delle informazioni su documentazione e indicatore occorrente, definizione tempistiche in relazione ai tempi di calcolo dell’ISEE e della validità delle attestazioni rilasciate
Il rafforzamento del sistema dei controlli, in particolare attraverso l’impiego delle banche dati definito col D.M. 8/3/13. L’aumento dei controlli preventivi a cura di INPS e Agenzia delle Entrate. I controlli del Comune: il procedimento di controllo, le relazioni con la L. 241/90. Tipologie dei controlli: controlli formali e sostanziali. I possibili accordi con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate e le relazioni con gli altri soggetti coinvolti (CAAF, INPS, altri enti detentori di dati). La selezione delle posizioni da controllare: a campione, sui casi dubbi. Analisi delle fasi del procedimento. Ruolo e responsabilità del responsabile del procedimento. Rilevanza penale delle dichiarazioni mendaci. Le importanti modifiche nel ruolo sanzionatorio del Comune previste dalla L.122/2010
Date, orario e sede
11 aprile 2017 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-16.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona
Docente
Massimo TERENZIANI – Dirigente Servizio Rapporti con le famiglie, Sistema educativo e di Istruzione Integrato di Ente Locale capoluogo. Esperto e formatore in materia di: sistemi di valutazione dei mezzi nelle politche sociali, modelli tariffari, organizzazione di servizi socio-educativi, appalti e concessioni di servizi alla persona, procedure amministrative inerenti l’utenza finale dei servizi.
Quota di partecipazione
Euro 260,00 + IVA (22%) se dovuta
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099) e comunque a seguito di conferma dello svolgimento da parte della Segreteria Organizzativa.
Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.
Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.
Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.
Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it
Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it