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L’applicazione dell’ISEE dopo le novità introdotte dal DL 42/16
28 Novembre 2016
Con il DL 42/16 vengono adottate misure di innovazione nel calcolo dell’indicatore per recepire le Sentenze del Consiglio di Stato del 29/2/2016 che ha escluso dal computo ISEE i trattamenti assistenziali e indennitari percepiti dai disabili. Le misure introdotte puntano in via provvisoria a rendere legittimo il calcolo in attesa di una ulteriore revisione del DPCM 159/13 che dovrebbe regolare in via permanente la materia. Diverse le conseguenze sulle DSU che saranno presentate nei prossimi mesi e quelle già raccolte nel corso dell’anno. I dati relativi alle dichiarazioni presentate nel 2015 raccolti dal Ministero del Lavoro costituiscono un utile ausilio per gli enti erogatori, anche per tarare le loro scelte di welfare sulle prestazioni locali. I comuni che finora hanno atteso sono chiamati, anche in virtù delle ultime modifiche normative, alla revisione dei loro regolamenti interni per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate per garantire equità al sistema.
Il corso si propone di analizzare i principali effetti dell’applicazione del nuovo ISEE anche alla luce degli ultimi ritocchi normativi, fornire elementi per la riscrittura dei regolamenti, impostare i necessari controlli, il tutto partendo dall’analisi delle ricadute sugli utenti del nuovo sistema di valutazione della condizione economica ridisegnato dal DPCM 159/13.
Destinatari
Responsabili ed operatori dei servizi alla persona di enti locali (asili nido, trasporti, scolastici, refezione, servizi domiciliari, residenziali anziani, disabili,ecc..) , del servizio tributi, URP – Assistenti Sociali
Programma
Il DL 42/16, all’art. 2 sexies, introduce significative novità sul calcolo dell’indicatore in presenza di disabili nel nucleo famigliare. Escludendo dal conteggio i trattamenti assistenziali e indennitari e reintroducendo una maggiorazione nella scala di equivalenza, traduce i contenuti delle Sentenze del Consiglio di Stato del 29 febbraio 2016
Analisi del contenuto del Decreto e delle Sentenze del Consiglio di Stato (in particolare la n. 842) sui trattamenti assistenziali e indennitari percepiti dai disabili: motivazioni e conseguenze sui cittadini e sugli enti erogatori
Le Sentenze producono effetti non solo sull’ISEE socio-sanitario, ma anche sugli altri indicatori. In attesa di una revisione più articolata del DPCM 159/13, le modifiche consentono di ridare legittimità al sistema di calcolo
Gli enti erogatori debbono procedere alla revisione dei propri atti in funzione delle nuove disposizioni e definire linee di comportamento a fronte di istanze di ricalcolo delle compartecipazioni alla luce dei nuovi valori ISEE, rispetto ai dati derivanti dalle DSU presentate in precedenza
La valutazione degli effetti delle nuove modalità di calcolo, come i dati del Ministero sulle dichiarazioni presentate nel 2015, sono essenziali per strutturare i nuovi sistemi di welfare locali; vanno esaminate le variazioni dei valori finali dell’ISEE, chi guadagna e chi perde, con i necessari distinguo per tipologia di servizi, derivanti dalla differenziazione dei calcoli dell’indicatore: l’ISEE standard, l’ISEE socio-sanitario, l’ISEE per servizi residenziali, l’ISEE per minori
L’importante passo successivo – la revisione dei regolamenti ISEE interni: criteri per accesso alle prestazioni, criteri applicativi delle tariffe, criteri per concessione di agevolazioni e altri contributi
L’impostazione di un sistema per la ridefinizione delle soglie di accesso e fasce di compartecipazione degli utenti
Possibili soglie di esenzione: tra limiti e opportunità.
Altri principali elementi da inserire nei nuovi regolamenti: limiti valori ISEE, aliquote per sistemi personalizzati, decorrenze nell’adozione dei nuovi valori, validità degli effetti, trattamento del periodo transitorio, applicazione ai nuovi richiedenti le prestazioni e ai vecchi utenti, modalità e tempi di richiesta delle prestazioni, trattamento dei ritardatari, ISEE corrente (trattamento, decorrenza e validità degli effetti), procedure amministrative, controlli, sanzioni, ecc.
Analisi dei principali modelli di trattamento degli utenti: a fasce, personalizzati, a soglia unica: vantaggi e limiti
I possibili parametri integrativi all’ISEE
La distinzione fra prestazioni unitarie e prestazioni continuative. Come assicurare l’equilibrio nelle entrate degli Enti e limitare l’impatto sulle famiglie
L’efficacia e gli aspetti critici dell’ISEE “corrente”, il nuovo indicatore usato per rilevare variazioni reddituali recenti significative e che “attualizza” la valutazione economica degli utenti
La compilazione dei nuovi modelli di DSU
I valori da dichiarare a cura del cittadino e i valori raccolti direttamente dall’INPS
La gestione delle procedure amministrative
L’importanza delle informazioni su documentazione e indicatore occorrente, definizione tempistiche in relazione ai tempi di calcolo dell’ISEE e della validità delle attestazioni rilasciate
Il rafforzamento del sistema dei controlli, in particolare attraverso l’impiego delle banche dati definito col D.M. 8/3/13
L’aumento dei controlli preventivi a cura di INPS e Agenzia delle Entrate
I controlli del Comune: il procedimento di controllo, le relazioni con la L. 241/90
Tipologie dei controlli: controlli formali e sostanziali
I possibili accordi con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate e le relazioni con gli altri soggetti coinvolti (CAAF, INPS, altri enti detentori di dati)
La selezione delle posizioni da controllare: a campione, sui casi dubbi
Analisi delle fasi del procedimento
Ruolo e responsabilità del responsabile del procedimento
Rilevanza penale delle dichiarazioni mendaci
Le importanti modifiche nel ruolo sanzionatorio del Comune introdotte dalla L.122/2010
Date, orario e sede
28 novembre 2016 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-16.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona
Docente
Massimo TERENZIANI – Dirigente Servizio Rapporti con le famiglie, Sistema educativo e di Istruzione Integrato di Ente Locale capoluogo. Esperto e formatore in materia di: sistemi di valutazione dei mezzi nelle politche sociali, modelli tariffari, organizzazione di servizi socio-educativi, appalti e concessioni di servizi alla persona, procedure amministrative inerenti l’utenza finale dei servizi.
Quota di partecipazione
Euro 190,00 + IVA (22%) se dovuta
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099)
Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.
Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.
Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.
Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it
Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it