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Le novità contenute nel decreto Madia recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza “ di prossima approvazione e gli adempimenti obbligatori in materia di prevenzione della corruzione per il 2016 alla luce della determinazione ANAC 12/2015
31 Maggio 2016
La formazione obbligatoria in materia di anticorruzione e trasparenza è
“fuori dell’ambito applicativo di cui al comma 13 dell’art. 6 del D.L.78/2010”
cioè fuori dai limiti alle spese di formazione
Premessa
La diffusione dei fenomeni di corruzione degli ultimi anni ha evidenziato i limiti e l’inefficacia della repressione in sede penale. Per questo motivo la L. 190/2012 era intervenuta introducendo strumenti di prevenzione in grado di agire in sede amministrativa, non limitandosi a contrastare la corruzione come intesa nell’accezione penalistica ma, in senso più lato, ad arginare tutti i fenomeni di malfunzionamento dell’amministrazione, con conseguente notevole impatto sull’azione amministrativa e sui procedimenti amministrativi. Il perdurare dei fenomeni di corruzione impone di rivedere le strategie in atto anche alla luce della prima verifica effettuata dall’ANAC sulla corrispondenza dei contenuti dei PTPC agli obblighi di legge che nella determinazione n.12 del 28/12/2015 ha messo in luce l’insoddisfacente attuazione della L. 190/2012 e l’incapacità di adottare efficaci misure di prevenzione.
Proprio alla luce di tale determinazione le Amministrazioni sono chiamate a completare obbligatoriamente entro il 31/12/2016 la mappatura dei processi: per fare questo, visti i tempi ristretti, è necessario adottare strumenti duttili e non farraginosi che consentano una mappatura accurata ed esaustiva in modo da consentire un’effettiva identificazione e valutazione del trattamento dei rischi corruttivi di cui ne risulti l’effettivo svolgimento nel PTPC.
Nel frattempo il legislatore ha deciso di intervenire nuovamente con novità sia in materia di prevenzione delle corruzione che di accessibilità e trasparenza delegando il Governo ad adottare un decreto legislativo di modifica sia della L. 190/2012 che del D.Lgs 33/2013
Nella consapevolezza che per un’efficace prevenzione della corruzione é necessario creare un ambiente ‘sterile’ (attraverso la diffusione della cultura della legalità e ad un’efficace sistema di controlli) il legislatore della riforma Madia pone l’accento sul ruolo del Responsabile della prevenzione della corruzione e dell’organo di indirizzo affinché la necessità che gli strumenti di programmazione introdotti dalla recente normativa (P.T.T.I., PT.P.C. P.d.P e DUP) si colleghino tra loro, trovi una previsione normativa. La prevenzione della corruzione non riguarda solo i dipendenti: è necessario coinvolgere anche gli organi politici, per consentire di creare un’organizzazione trasparente ed efficace che sin dalla programmazione strategica, attraverso l’applicazione delle norme sulla trasparenza (che della prevenzione della corruzione sono l’insostituibile baluardo) giunga a strutturare un piano delle performance che collochi tali obiettivi al centro della valutazione sia individuale che dell’organizzazione; il tutto in modo coordinato e con il minor spreco di risorse possibili.
Accanto agli aspetti di carattere preventivo verranno esaminate anche le novità in campo repressivo introdotte dalla nuova legge n. 69/2015 in materia di anticorruzione e dal c.d. decreto Madia per quanto riguarda la violazione delle norme del PTPC.
Destinatari
Segretari Generali, Responsabili Prevenzione della corruzione, Dirigenti e responsabili procedimento, dipendenti Pubbliche amministrazioni.
Programma
Le “correzioni di rotta” contenute nella determinazione ANAC n. 12/2015 da apportare alle strategie di prevenzione della corruzione e le novità contenute nel c.d decreto Madia
La nozione di corruzione
Il contesto esterno ed il contesto interno
L’autoanalisi organizzativa e le misure di prevenzione della corruzione
Importanza della trasparenza come misura di prevenzione
L’ambito soggettivo di applicazione e le novità
L’adozione del PTPC ed il ruolo dei soggetti interni
L’importanza del coinvolgimento dei dipendenti
Gli adempimenti obbligatori entro il 31/12/2016: la mappatura dei processi
Le criticità individuate dall’ANAC relative alla gestione del rischio ed alla mappatura dei processi
Suggerimenti operativi per la redazione di una scheda per la rilevazione dei processi all’interno dell’amministrazione
La necessaria reingegnerizzazione dei procedimenti: un adempimento al servizio della prevenzione della corruzione, degli obblighi di pubblicità e trasparenza, del controllo e della valutazione delle performance
Le novità contenute nel c.d. decreto Madia in materia di prevenzione della corruzione
Gli strumenti di programmazione triennale: Piano della Trasparenza, Piano Anticorruzione dal Piano delle Performance
Le previsioni dell’art. 1 comma 8 della L. 190/2012 nelle modifiche operate dal decreto Madia
I poteri dell’ANAC
I compiti del Responsabile della prevenzione
I compiti dell’organo di indirizzo
Le responsabilità per violazione delle norme del Piano anticorruzione
Il collegamento con i nuovi strumenti di programmazione strategica (il DUP) e con il Sistema integrato dei controlli interni
La revisione dei processi in coerenza con le norme UNI ISO
La mappatura dei rischi
La gestione del rischio
La trasparenza: uno strumento essenziale per la lotta alla corruzione. Le novità contenute nello schema legislativo in attuazione della cd riforma Madia in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza
Dall’accesso all’accessibilità: un nuovo significato del concetto di “trasparenza”
La metamorfosi del concetto di trasparenza verso l’accessibilità totale: il tentativo di introdurre nel nostro ordinamento il c.d. Freedom of information act
La trasparenza come strumento di prevenzione della corruzione: una connessione inscindibile
Come cambia l’accesso civico alla luce delle le novità in corso di introduzione ad opera del c.d. decreto Madia
Gli obblighi di trasparenza
La violazione degli obblighi e le responsabilità
Il potere sanzionatorio dell’ANAC ai sensi dell’articolo 47 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
Il difficile contemperamento tra accessibilità totale e rispetto della privacy: il recentissimo parere del Garante privacy (3 marzo 2016) sul nuovo schema di decreto
Le Responsabilità connesse ai fenomeni di corruzione: penale, amministrativa e disciplinare
La tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. whistleblower) e le “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti ”: la Determinazione ANAC n. 6 del 28/04/2015
Date, orario e sede
31 maggio 2016 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-16.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci, 10 – Savona
Docente
Avv. Barbara MONTINI – Avvocato presso Servizi Affari Legali Ente Locale – Specializzata in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione – Già Professore contratto presso Università degli Studi di Verona. Membro del gruppo tecnico ANAI (Associazione nazionale archivistica italiana ) – ANORC (Associazione Nazionale per operatori e responsabili della conservazione digitale) che ha redatto le osservazioni sulla bozza proposta dal Garante posta in consultazione pubblica, nonché del Gruppo di lavoro Anorc incaricato di una proposta di regole tecniche per l’albo on-line (legge 18 giugno 2009, n. 69, art. 3).
Quota di partecipazione
Euro 290,00 + IVA (22%) se dovuta
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099)
Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.
Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.
Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.
Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it
Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it