In Liguria si va a lezione di meccatronica e robotica. Una educazione all’innovazione, per formare i ragazzi, che si è svolta all’Istituto Calasanzio di Genova Cornigliano, nell’ambito del progetto “Robofriends” promosso da Unicef e da Università di Genova, coordinati dai tutor Rodolfo Zunino e Mauro Traxino.
Imparare a progettare e costruire i robot e soprattutto a capire come funzionano. I “Robofriends”, per loro definizione, “promuovono, diffondono e difendono con entusiasmo, attraverso la meccatronica, la robotica educativa e l’educazione digitale peer to peer, i valori, gli ideali e i diritti sanciti dalla Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia”.
“L’idea è quella di avvicinare i più giovani a questo contesto con strumenti vicini a loro, quindi con una robotica educativa, una meccanica divertente, ma al tempo stesso anche formativa”, spiega Rodolfo Zunino dell’Università di Genova.
Il gioco diventa apprendimento attraverso logica costruttiva e programmazione cronologica. E a breve, gruppi composti da studenti dai 9-16 anni, parteciperanno a una gara a livello nazionale, proprio su questi argomenti.
“I ragazzi hanno bisogno anche della tecnologia per crescere, non solo delle attività umanistiche. Noi cerchiamo di compensare il gap tecnologico della scuola per quelle che sono le nostre possibilità. Loro hanno molta voglia di imparare queste cose, che con noi si imparano divertendosi”, aggiunge Mauro Traxino di Coop&Go.