“Il rilancio dell’edilizia in Italia passa anche attraverso la lotta all’abusivismo e al lavoro nero, sostenendo le imprese regolari che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e che, tutti i giorni, cercano di fare il possibile per sopravvivere. Ecco perché la Regione Liguria, attraverso la Conferenza Stato/Regioni, deve attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento, per approvare nel più breve tempo possibile una normativa nazionale che disciplini l’accesso all’attività imprenditoriale per il settore dell’edilizia”.
È quanto dichiara in una nota Angelo Vaccarezza, capogruppo di Forza Italia in Regione, illustrando l’ordine del giorno presentato.
“La mancata regolamentazione sulle attività di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e di finitura edilizia porta a notevoli danni al mercato – ha spiegato Vaccarezza – perché in questo modo possono avere vita più facile gli abusivi a svantaggio di chi punta alla professionalità come sua modalità operativa. Da questa assenza legislativa derivano sempre più fenomeni degenerativi del settore che si traducono anche in evasione normativa e contributiva nonché in rischi considerevoli per la sicurezza non solo dei lavoratori ma anche degli utenti finali, spesso privi di garanzia sui lavori effettuati. Introducendo l’obbligatorietà di dimostrare il possesso di requisiti di idoneità professionale e finanziaria nonché adeguate attrezzature tecniche e coerente capacità organizzativa, inoltre, si interverrebbe positivamente sulla crescita delle imprese responsabili e sostenibili contrastando nei fatti le realtà abusive e fuori legge”.
Secondo quanto si legge dall’ordine del giorno, il settore da ormai sei anni sta vivendo una profonda recessione e nell’ultimo anno – stando ad alcuni dati di Confartigianato – il settore dell’edilizia artigiana ha subito in Liguria un calo del – 0,6%.