Resta positivo il bilancio anagrafico delle imprese, in frenata i fallimenti. A evidenziarlo sono gli ultimi dati diffusi da Unioncamere Liguria.
Tra aprile e giugno in Liguria il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese resta attivo, +693 unità, anche se in lieve diminuzione rispetto allo stesso trimestre del 2014. Il tasso di crescita è sceso allo 0,5% a causa di una, seppur contenuta, contrazione delle aperture (-4,8%); continua a scendere la quota delle cessazioni (-4,1%).
Dall’analisi delle dinamiche settoriali, si rilevano particolari saldi positivi dello stock nelle costruzioni (+67), nel noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+41) e nelle attività professionali e scientifiche (+20); risultato negativo, al contrario, per il commercio (-77), il trasporto e magazzinaggio (-43) e l’agricoltura (-
28).
Tutte e quattro le province liguri registrano saldi positivi: Genova “guadagna” 340 imprese, Savona 131, Imperia 93 e La Spezia 129.
Considerando le sole imprese registrate con un codice di attività economica associato, i settori che a Genova hanno registrato il saldo positivo più consistente tra aperture e chiusure sono le costruzioni (28 unità in più) e il noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+26); a Imperia ritroviamo le costruzioni (+28) e le attività manifatturiere (+4), a Savona il turismo con un saldo pari a +34 imprese seguito dalle costruzioni (+15) e a La Spezia il commercio (+11 unità) e a pari merito le attività professionali e scientifiche e il noleggio, agenzie di viaggio,
servizi di supporto alle imprese (+6 unità).
Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, spicca il contributo delle imprese individuali (377 imprese in più nel trimestre), pari ad un tasso di crescita dello 0,4%, e delle società di capitale (+1,1% il tasso di crescita): da segnalare che delle 325 unità in più, il 50% è costituito da Srl semplificate.
Di segno positivo anche il saldo per le imprese artigiane, +152 unità, con un tasso di crescita pari allo 0,4%.
La provincia di Genova registra 32 imprese in più, Imperia 47, Savona 50 e La Spezia 23.
Nel comparto artigiano i settori economici che hanno registrato i saldi positivi più consistenti sono le costruzioni (+77 unità), il noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+25), il turismo (+21 imprese) e le attività manifatturiere (+10 unità).
Un accenno alle imprese femminili, giovanili e straniere, che verranno esaminate in report specifici. Le imprese “rosa” hanno registrato un saldo positivo pari a 140 unità: guida la classifica Genova con 75 imprese in più, seguita da La Spezia (+40), Savona (+29) e infine Imperia che invece ha perso 4 imprese. Sul fronte giovanile il saldo è più consistente, +471 imprese e riguarda tutte e quattro le province: Genova sempre al comando con 227 imprese in più, segue La Spezia con +105 imprese, Imperia con +75 e Savona con +64. Infine le imprese straniere hanno registrato un saldo pari a +319 unità, di cui 149 a Genova, 67 a Savona, 58 a Imperia e 45 a La Spezia.
Nel 2° trimestre 2015 le aperture di procedure fallimentari in Liguria risultano essere 83, in calo del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2014: commercio e costruzioni i settori più colpiti, rispettivamente con 24 e 16 procedure. A livello provinciale Genova passa da 45 procedure fallimentari aperte nel 2° trimestre 2014 a 49 nel 2015, con un aumento dell’8,9%, Imperia registra un ridimensionamento (-40,0%) passando da 10 a 6, Savona aumenta i fallimenti da 16 a 17 (+6,3%) e infine alla Spezia si registra un ridimensionamento pari al 57,7% con 11 procedure fallimentari (erano 26 nel 2014).
Le domande di concordato sono aumentate del 6,3% e ammontano a 17: costruzioni, commercio e servizi alle imprese insieme costituiscono oltre l’80% di tutti i concordati aperti nel periodo. Il capoluogo ligure registra 10 procedure comprendenti concordati e accordi di ristrutturazione dei debiti (3 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), Imperia conta 1 procedura (non ne aveva nel 2014), Savona 4 (3 in più), e La Spezia 2 (6 in meno).